lunedì 30 aprile 2012

Macarons salés pomodori e mozzarella - Macarons salés tomatoes and mozarella


Macarons salés pomodori e mozzarella:  un finger food diverso dal solito


Partecipo sempre ai contesti di Good Food. Sono stimolanti e spesso propongono sfide che mettono in gioco la creatività. Insomma mi consentono di "sfidarmi".
Inoltre in questo confronto ho avuto modo di incontrare food blogger da tutto il mondo (beh dai quasi tutto) tutti eccezionali.
Questo mese il tema era il "pesce d'aprile", cioè un cibo che sembrasse qualcosa che poi non è.
Hai detto niente.....
Ho scartabellato prima nella mia testa a lungo, ma forse a causa del tempo, della primavera o non so di cosa avevo solo un pensiero fisso "macarons salés".
Hai voglia....Mai fatti i macarons figurati poi salati.
E poi, vi confido un segreto, ma voi shhhhhhh, non lo dite a nessuno. i macarons NON mi piacciono. Li trovo stucchevoli.
Però, però sono di moda e non fa chic dirlo.

Però i macarons salés, dai sono proprio carini. Ok proviamo. Ho preso dalla mia libreria un libro comprato quest'inverno a Parigi. Giustappunto Délicieux macarons salés di Christophe Felder.
Proviamo?
Devo dire che durante la preparazione mi dicevo: ma no dai la mozzarella con le mandorle? I pomodorini con la meringa? E poi???

Poi sono una curiosa, poi mi piace assaggiare cose nuove, anche se a volte mi fanno paura. Come questa
:-D
Quindi ho preparato il mio macaron salato l'ho guardato dritto negli occhi. (Si si guadate bene le vostre ricette, hanno occhi anche loro). Ho detto (alla Alberto Sordi ne  "Un Americano a Roma") "Macaron mi hai provocato e io ti distruggo!" Ho chiuso gli occhi e ho provato.
......
Oh ma sono pure buoni!

Macarons salés pomodori e mozarella
(english version below)
Per 20 macaron

100 g farina di mandorle
100 g zucchero a velo
250 ml acqua
80 g albumi a temperatura ambiente
Sale
Pepe bianco
Colorante rosso

Per la farcitura salata
Una mozzarella
Cinque pomodorini ciliegino
Olio di oliva extravergine
Un cucchiaino di zucchero
75 g mascarpone
Qualche foglia di basilico fresco
Pepe bianco in polvere
Sale
Zucchero

Per la farcitura dolce
250 ml di panna fresca
100 g di panna
Cinque ciliegie candite

Inizio preparando tagliando la mozzarella in fettine piuttosto sottili. 
Copro una griglia con carta da cucina (o carta per frittura, l'obiettivo è di "asciugare" la mozzarella) vi appoggio le fette di mozzarella e premo sopra un altro foglio di carta da cucina.
Appoggio il tutto su un piatto e lascio riposare in frigorifero per 4-5 ore.

I pomodorini ciliegino tagliati. Pronti per essere conditi


Passo quindi ai pomodorini.
Li taglio a metà e li metto, con l'interno verso l'alto,  su una teglia coperta con carta da forno. 
Con un pennellino ungo leggermente la superficie e spolvero con un poco di zucchero ognuno di essi.
Condisco con un pizzichino di sale e passo in forno statico a 95° per due ore.
Ottengo dei "pomodori confit" buonissimi. Possono essere messi anche sulla pizza o mangiati così come sono.

Nel frattempo preparo i macarons.
Accendo il forno statico a 160°.
Metto in un pentolino l'acqua e lo zucchero. Controllando con il termometro alimentare per zuccheri  lascio cuocere a fuoco basso fino ad arrivare a 118°. In pratica ottengo uno sciroppo di media densità.
Una volta raggiunta la temperatura indicata spengo il fuoco e aggiungo il colorante. 
Il libro mi dice che, se aggiungo il colorante in questo momento,  il colore risulterà più intenso e brillante. Sarà che quando trovo un trucchetto io sono felice, ma mi sembra vero.

Mentre lo zucchero cuoce ho montato a neve fermissima 40 g di albumi usando un frullino elettrico. 
A questo punto, sempre tenendo in funzione il frullino, aggiungo lo sciroppo ancora caldo.. Attenzione, devo far scivolare lo sciroppo lungo i lati della terrina. Se lo verso direttamente sugli albumi  rischio di schizzarmelo addosso, e 118° sulla pelle fanno davvero male.
Continuo a montare gli albumi per una decina di minuti circa, o finché non ottengo una meringa ferma..

A parte mescolo la farina di mandorle con lo zucchero e quindi le setaccio.
Aggiungo i restanti 40 g di albumi e mescolo fino ad ottenere un impasto piuttosto solido.
A questo impasto aggiungo poco alla volta, mescolano delicatamente, la meringa, un poco di sale e di pepe.
Ottengo un composto semiliquido che metto nel mio sac-a-poche.

Su una teglia coperta da carta da forno o sull'appposito tappetino di silicone, formo delle piccole palline appiattite non più larghe di 2 cm.
Batto leggermente la teglia sul tavolo per eliminare eventuali bolle d'aria, e metto in forno per 6 minuti, quindi giro la teglia di 180° (voglio essere sicura che tutti i macarons cuociano uniformemente) e lascio cuocere per altri 6 minuti.

Una volta cotti li lascio raffreddare su una griglia prima di farcirli. 
Un piccolo trucchetto: per staccare meglio i macarons dalla carta da forno ed evitare possibili rotture, versate un poco d'acqua fredda SOTTO la carta da forno. I macarons si staccheranno in un attimo.

Per la farcitura salata 
Metto nel robot da cucina le fettine di mozzarella "asciugate", il mascarpone, un pizzico abbondante di sale e il pepe.
Frullo il tutto fino ad ottenere una crema.
Con un coltello taglio a pezzettini piccolissimi il basilico (non lo frullo insieme agli altri alimenti altrimenti diventerebbe nero) e mescolo alla crema usando un cucchiaio di legno.
Farcisco 10 metà di macarons con questa crema. Sopra la crema con un cucchiaino creo un piccolo incavo in cui metto una goccia (UNA SOLA!) di olio di oliva e una metà di pomodoro confit.
Ricopro con l'altra metà del macaron.

Per la farcitura dolce.
Taglio cinque ciliege candite a metà. Monto la panna con 100 g di zucchero. Farcisco 10 metà di  macarons con la panna montata e sopra ognuno metto una metà di ciliegia candita.
Copro i macaron farciti con un'altra metà.

Chiudo gli occhi e assaggio timorosa il macaron salato.......
E' buonissimo

Macrons salés tomatoes and mozzarella: a different kind of finger food


Macarons salés tomatoes and mozzarella
For 20 macarons
  • 100 g ground almonds
  • 100 g icing sugar
  • 250 ml water
  • 80 g egg whites at room temperature
  • salt
  • white pepper
  • red food coloring


Salty filling
  • One mozzarella
  • Five cherry tomatoes
  • Extra virgin olive oil
  • A spoonful of sugar
  • 75 g mascarpone
  • A few leaves of fresh basil
  • White pepper powder
  • salt
  • sugar
sweet filling
  • 250 ml fresh cream
  • 100 g of cream
  • Five candied cherries 

Start preparing the mozzarella cut in slices rather thin.
I cover a grill with a paper towel (or paper for frying, the goal is to "dry" mozzarella) I put on it the slices of mozzarella and hit on another sheet of paper towel.
I put everything on a platter and let rest in refrigerator for 4-5 hours.


It 's time for tomatoes.


I cut them in half and put them with the inside up, on a baking sheet covered with parchment paper.
With a brush I anoint them on the surface and lightly sprinkle with a little sugar each.
Add a pinch of salt and pitch in a static oven at 95 ° for two hours.
I get the "tomato confit" excellent. They can also be used on pizza or eaten as directly asthey are. 


In the meantime I make macarons.

I turn on the oven at 160 °.
I put in a saucepan the water and sugar. By checking with the thermometer for foodsugars, let simmer until it get to 118 degrees. In practice I get a syrup of medium density.
Once the syrup has reached the indicated temperature I turn off the heat and add the colorant.
The book tells me that if I add the colorant at this time, the color will be more intense and brilliant. Maybe because when I find a trick I'm happy, but it sounds right.

While sugar is cooking I whipped 40 g egg whites until stiff using an electric mixer.
At this point, always keeping in operation the whisk, add the syrup. Warning, I slide the syrup down the sides of the bowl. If I put it directly on the egg, I risk to throw it on me, and 118 ° on the skin are really bad.

I keep whisking egg whites for about ten minutes, or until I get a firm meringue . 

Aside I mix the ground almonds with sugar and then I will sieve.
Add the remaining 40 g egg whites and mix until the dough is pretty solid.
I add the meringue to this mixture a little at a time, mixing gently, then I add a little salt and pepper.
I get a compound slurry, which I put in the sac-a-poche.

On a baking sheet covered with parchment paper or silicone mat, I formed some small flattened balls no larger than 2 cm.
I tap the pan lightly on the table to eliminate any air bubbles, and put in oven for 6 minutes, then turn the pan 180 degrees (I want to be sure that all the macarons cook uniformly) and let cook for 6 minutes. 

Once cooked let them cool on a rack before I stuff them.
A little trick: to pull the best macarons from parchment paper and avoid breakage, pour a little cold water BELOW the baking paper. The macarons shall stand out in an instant.

For the salty filling
I put in food processor slices of "dry" mozzarella, mascarpone, a large pinch of salt and pepper.
I mix everything until creamy.
With a knife cut the basil into small pieces (do not cut them in the mixer, otherwise it will turn black) and stir in the cream, using a wooden spoon.
I fill half of 10 macarons with this cream. Over the cream, with a teaspoon, I create a small little hole where I put a drop (ONE!) Of olive oil and half  tomato confit.
I line them with the other half of the macaron. 

For the sweet filling.
I cut five candied cherries in half. I mount the cream with 100 g of sugar. I fill half of 10 macarons with whipped cream and put each one a half candied cherry.
I cover the macaron filled with the other half.

I close my eyes and taste, fearful, the salty macaron .......

It is very good

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venerdì 27 aprile 2012

Biscotti all'arancia e alla crema frangipane - Cookies with orange and frangipani cream

Biscotti all'arancia e alla crema frangipane: un piccolo raggio di sole in tavola

Mi sono stupita molto della mia reattività. Ho postato la ricetta per l'MTC quasi subito. E no, non è da me. E' vero che la crema frangipane l'adoro. però..... però io sono quella che arriva sempre all'ultimo minuto, sudata e scarmigliata.
Ieri ho guardato il calendario: "OMIODDIO sabato scade l'MTC e io non ho preparato nulla per essere in ritardo!!"
"Nanetta vuoi dare una mano a mamma in cucina?" 
"Cosa facciamo?"
"Biscotti - pasticcino".
"Arrivoooooo"

Ecco quindi i biscotti pasticcino fatti a 4 mani con la piccola.

Ultimamente, non so se lo avete notato, sto sperimentando frolle e impasti SENZA farina. Per i celiaci, per i miei bimbi e per me. 

Biscotti all'arancia e alla crema frangipane 

  • 200 g maizena
  • 150 g farina di riso
  • 125 g burro a temperatura ambiente
  • 200 g latte di condensato
  • 1 tuorlo

Crema frangipane di Ambra
  • 100 g di farina di mandorle 
  • 100 g di burro appena ammorbidito
  • 100g di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 30 g maizena
  • 1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
  • 2 cucchiai di scorzette d'arancia candite tagliate a cubetti
Con l'aiuto del frustino elettrico mescolo il burro e il latte condensato.  Riduco a velocità e aggiungo il tuorlo. 
Appena il tutto si trasforma in crema aggiungo quindi la maizena e la farina di riso e a questo punto impasto velocemente fino ad ottenere una pasta morbida e soffice. 
Avvolgo nella pellicola trasparente e lascio riposare in frigorifero per almeno mezz'ora (ma può restarci anche un giorno intero).

Accendo il forno a 190°.
Nel frattempo preparo la crema frangipane di Ambra. Per preparare la crema frangipane seguo le istruzioni di Ambra.
Con il frustino elettrico monto il burro con lo zucchero finché non ottengo un composto spumoso. Aggiungo l'uovo e mescolo pian piano per non schizzare la crema sui muri della cucina. Aggiungo l'acqua di fiori d'arancio, la farina di mandorle e la maizena.

A questo punto tolgo l'impasto dal frigorifero. Spolvero il piano di lavoro con un poco di farina di riso. divido a metà il mio impasto e stendo il primo pezzo fino ad avere uno spessore di circa mezzo centimetro. 

Distribusco la crema frangipane in piccoli mucchietti (circa un cucchiaino) distanti l'uno dall'altro circa un centimetro e aggiungo tre o quattro pezzetti di arancia candita per ogni mucchietto.

Stendo anche il secondo pezzo di impasto e metto la sfoglia sopra la prima. Con la punta delle dita premo intorno ai "mucchietti" di crema frangipane per sigillarla bene all'interno dell'impasto.

Con l'aiuto di un taglia biscotti o di un coppapasta taglio i miei biscotti. Ora io li ho messi direttamente sulla teglia ricoperta da carta da forno e quindi nel forno. Ma suggerisco di passarli per una mezz'ora circa in frigorifero perché questo impasto è davvero molto morbido e alcuni biscotti, soprattutto la "seconda infornata" che ha dovuto attendere, si sono "seduti"lasciando uscire un po' di crema.

Lascio cuocere in forno per circa un quarto d'ora.



Cookies with orange and frangipani cream 



Cookies with orange and frangipani cream
  • 200 g cornstarch
  • 150 g rice flour
  • 125 g butter at room temperature
  • 200 g of condensed milk
  • 1 egg yolk

Ambra' s frangipani cream
  • 100 g of almond flour
  • 100 g of butter, just softened
  • 100g caster sugar
  • 1 egg
  • 30 g cornstarch
  • 1 tablespoon orange flower water
  • 2 tablespoons candied orange peel cut into cubes 

With the help of electric whip I mix the butter and condensed milk. I reducespeed and add the yolk.
As soon as everything turns to custard, I add cornstarch and rice flour and mixquickly until the dough is soft and fluffy.
Wrap in plastic wrap and let rest in refrigerator for at least half an hour (but it can stay a whole day).

I turn on the oven to 190 degrees.
Meanwhile prepare the frangipane cream. To prepare the frangipani cream, I followed the instructions of Amber.
I mount the butter and sugar with electric whisk until you get a fluffy. Add the eggand mix slowly to avoid splashing the cream on the kitchen walls. Add theorange flower water, almond flour and cornstarch. 

At this point, I remove the dough from the refrigerator. Dusting the work surfacewith a little rice flour. divide in half my dough and stretch out the first piece up to have a thickness of about half a centimeter.

I put the frangipani cream in small piles (about a teaspoon) distant from each other about an inch and add three or four pieces of orange peel for each pile.

I lay the second piece of dough and put the dough over the first. With the tips offingers I press around the piles of frangipane cream to seal securely inside the dough. 

With the help of a cutting biscuits or pastry rings I cut my biscuits. Now I put them directly on the baking sheet covered with parchment paper and then in the oven. But I suggest you pass them in the fridge for half an hour because thisdough is very soft and some cookies, especially the "second batch" that had towait, they are "sitting" leaving out a bit of cream. 

I let it cook in the oven for about fifteen minutes.

Con questa ricetta partecipo a

MTC di aprile 2012



lunedì 23 aprile 2012

Coniglio alle erbe - Rabbit with herbs

Coniglio alle erbe. Cottura lenta e erbe profumate



Le mie erbette aromatiche crescono, nonostante il tempo. E quando posso, come nel caso di questo coniglio, ne approfitto con piacere.

Coniglio alle erbe

(english version below)
Ingredienti per 4 persone
  • 1 coniglio
  • 1 mazzetto di erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo e alloro)
  • 3 spicchi d'aglio sbucciati
  • Mezzo bicchiere d'aceto di vino rosso e mezzo bicchiere di acqua
  • Olio
  • Sale e pepe

Metto nella cocotte di ghisa gli spicchi d'aglio e l'olio. Lascio soffriggere leggermente e quindi aggiungo il coniglio in pezzi e il mazzetto di erbe aromatiche.
Lascio colorire il coniglio quindi aggiungo il mezzo bicchiere di aceto e il mezzo bicchiere di acqua. Insaporisco con pepe e sale.
Copro la pentola e lascio cuocere per un'ora e mezzo controllando di tanto in tanto.

A cottura ultimata elimino le erbe, metto il coniglio nel piatto da portata, filtro il sughetto per eliminare foglioline e aghetti di rosmarino e servo a parte.


Rabbith wih herbs. Slow cooking and scented herbs

Rabbit with herbs

Ingredients for 4 people

  • 1 rabbit
  • 1 bunch of fresh herbs (rosemary, sage, thyme and bay leaf)
  • 3 cloves garlic, peeled
  • Half a glass of red wine vinegar and half a glass of water
  • Oil
  • Salt and pepper

I put in a cast-iron cocotte the cloves of garlic and oil. Let fry lightly and then add therabbit pieces and a bunch of herbs.
I let the rabbit brown then add the half cup of vinegar and half a glass of water. I addpepper and salt.
I cover the pot and let cook for an hour and a half checking from time to time.

When cooked, I take off my herbs, I put the rabbit in the dish, I filter the sauce to removeleaves and needles of rosemary and serve separately.

venerdì 20 aprile 2012

Tartellette alle nocciole con ganache caffè e cioccolato - Hazelnut tarts with ganache coffee and chocolate

Tartellette alle nocciole con crema ganache al caffè:per festeggiare un compleanno

E' il ompleanno di Paperblog
Per festeggialo dalla redazione mi avevano chiesto di scegliere e ripubblicare una ricetta, pubblicata quest'anno, che mi sta particolarmente a cuore.
Ho subito pensato al mio pane in bottiglia ricetta che piace davvero a tutti (tant'è che spesso mi viene richiesta la "ricarica" del regalo). Però anche la torta senza uova allo yogurt continua ad affascinarmi.
Vogliamo parlare del pollo allo curry allora? Quello se non lo cucino almeno una volta al mese mi buttano fuori casa!
Però ciò che mi dà più soddisfazione è Wanda. Ah già di lei non ho mai parlato direttamente, ma è il motore primo di tanti successi, come la brioche di Michel Roux. Si Wanda è il nome della mia pasta (o lievito) madre.
Però....però chi è che mi tira su quando sono proprio giù? Un bel bicchiere di vino bianco fresco e lei, la sbrisolona salata.
.....
Oh mamma come faccio a scegliere?
Scusate, posso fare una ricetta nuova? Giusta giusta per il compleanno? 
La faccio con le nocciole e il cioccolato che mi piace tanto. E poi ci metto pure il rhum che dà quel tocco di brio che ogni tanto serve. Ah .. e il caffè che ne bevo a litri. Visto che i post li scrivo a notte fonda.
E per dimostrarvi che non è una bugia questo post non lo programmo. Parte ora, appena sfornato...oppps appena scritto.
Uno, due, tre...Buon compleanno Paperblog!


Tartellette alle nocciole con crema ganache al caffè e cioccolato
(english version below)

Ingredienti per una dozzina di tartellette

  • 200 g farina 00
  • 150 g farina di nocciole
  • 100 g burro a temperatura ambiente
  • 80 g zucchero
  • 3 rossi d'uova
  • 1/2 bustina di lievito

per la ganache

  • 500 ml panna fresca
  • 200 g cioccolato fondente (70%)
  • 2 cucchiai abbondanti di caffè solubile
  • 50 g zucchero
  • 5 cucchiai di rhum (facoltativo)

Metto nell'impastatrice il burro e lo zucchero. Lavoro i due ingredienti e quindi aggiungo la farina di nocciole e la farina 00.
Continuando ad impastare aggiungo i tuorli uno alla volta.
Ottengo un'impasto bello compatto che avvolgo nella pellicola trasparente e lascio riposare in frigorifero per un paio d'ore.

Trascorso questo tempo  infarino il piano di lavoro e tiro una sfoglia di circa mezzo centimetro.
Imburro e infarino gli stampini per tartellette e quindi li rivesto con l'impasto alle nocciole.
Con i rebbi di una forchetta buco la pasta perché in cottura non si gonfi. Ricopro l'impasto con un foglio di alluminio (che lascerò anche per gran parte del tempo di cottura) e metto di nuovo in frigorifero a riposare per almeno mezz'ora.

Preparo la ganache. Scaldo a bagnomaria la panna a cui aggiungo i due cucchiai di caffè solubile e lo zucchero. Mescolo bene e appena la panna inizia a scaldarsi aggiungo il cioccolato spezzettato in piccoli pezzi.
Mescolo e spengo il fuoco appena il cioccolato si è sciolto.
Lascio raffreddare mescolando di tanto in tanto. Quando la crema si sarà raffreddata aggiungerò i 5 cucchiai di rhum. Non a tutti piace l'alcol nei dolci. Ma trovo che il rhum si sposi perfettamente con il cioccolato e il caffè.
Lascio la crema in congelatore per circa mezz'ora (il tempo necessario per cuocere i "gusci" di pasta e farli raffreddare) per rassodarla.
Scaldo il forno a 190° e inforno le tartellette che farò cuocere per 15 minuti. Le lascerò coperte con la carta argentata per i primi 10 minuti e quindi toglierò la carta argentata per gli ultimi 5 minuti.

Lascio raffreddare le tartellette, tolgo la crema ganache dal congelatore e con l'aiuto del frullino la monto.
Spalmo uno strato sottile di ganache sul fondo della tartelletta e poi con l'aiuto di un sac a poche aggiungo qualche ciuffetto di crema ganache.

Servo subito
E' possibile preparare i "gusci" e la crema anche un paio di giorni prima e assemblare le tartellette all'ultimo momento.

Hazelnut tarts with ganache coffe and chocolate: to celebrate a birthday



Hazelnut tarts with ganache coffee and chocolate 

Ingredients for a dozen tartlets
  • 200 g flour 00
  • 150 g hazelnut flour
  • 100 g butter at room temperature
  • 80 g sugar
  • 3 egg yolks
  • 1/2 packet of yeast
for the ganache
  • 500 ml fresh cream
  • 200 g dark chocolate (70%)
  • 2 full tablespoons of instant coffee
  • 50 g sugar
  • 5 tablespoons rum (optional) 
Put, in the mixer, cream the butter and sugar. I work the two ingredients and then add the flour and hazelnut flour 00.
I continued to knead add the yolks one at a time.
I get a 'dough is compact, I wrap in plastic wrap and let rest in refrigerator for a couple of hours.

After this time I pull a layer of about half a centimeter.
Buttered molds for tarts and then clothe them with the mixture with hazelnuts.
With the tines of a fork, I hole in the dough. I cover the mixture with an aluminum foil (which will leave even for a large part of the cooking time) and put back in the refrigerator at rest for at least half an hour. 

Prepare the ganache. I warm up the cream in a double boiler to which I add twotablespoons of instant coffee and sugar. Mix well and when the cream begins to warm add the chopped chocolate into small pieces.
Stir and turn off the heat once the chocolate has melted.
Let cool, stirring occasionally. When the cream has cooled add the 5tablespoons of rum. Not everyone likes alcohol and desserts. But I find that the rum is married perfectly with the chocolate and coffee.
I leave the cream in the freezer for about half an hour, the cooking time and cooling of tarts
Warm up the oven to 190 degrees and bake the tarts I'll cook for 15 minutes. I'll leave covered with foil for first 10 minutes and then take off the foil for the last 5 minutes. 

I let the tarts cool and then I get on the ganache.
I spread a thin layer of ganache on the bottom of the tart and then with the helpof a pastry bag add some tuft of cream ganache.

I serve immediately
It is possible to prepare the "shells" and the cream a couple of days before and assemble the tarts until the last minute.

mercoledì 18 aprile 2012

Pollo ai 40 spicchi d'aglio - Chicken with 40 cloves of garlic

Pollo ai 40 spicchi d'aglio: veramente delizioso

Questa è una ricetta che mi ha sempre attratto e nello stesso tempo fatto una paura terribile. Ma come tutto questo aglio... che sapore tremendo deve avere...o forse no... forse deve essere buonissimo. Ma non ci saranno problemi di digestione poi.. e l'alito? Mah...

Avevo letto il suo nome in Francia, esattamente in costa azzurra su una di quelle lavagnette nere che espongono i menù.

La brasserie era davvero carina ma, purtroppo per me, era troppo presto. Si può dire "Dai entriamo a mangiare il pollo all'aglio" alle 11 di mattina? Soprattutto si può dirlo alla persona che ti accompagna,  se hai la ferma intenzione di fargli una bella impressione?
NO
Non il pollo all'aglio e non alle 11 di mattina.

Quindi niente pollo all'aglio.....

Da allora questa ricetta è rimasta lì sospesa, in attesa che io mi decidessi.
Ora, complice il tempo ballerino che domenica  ha incrementato la mia poca voglia di uscire  di casa e le prime erbe aromatiche che già sbocciano nei miei vasi, mi sono decisa.
Ho preso una delle mie bibbie sulla cucina francese e via!

E ho fatto bene! Il pollo all'aglio è semplicemente delizioso. La carne cotta così è bella morbida e profumata, l'aglio non è per nulla indigesto e ....insomma è da provare!


Pollo ai 40 spicchi d'aglio
(english version below)

Questa ricetta l'ho trovata ne libro: La bonne cuisine française di Marie-Claude Bisson

Ingredienti per 4 persone
1 pollo pulito di circa 1,3 KG
40 spicchi d'aglio
75 ml di olio
1 mazzetto di aromi (rosmarino, salvia e timo per me )
1 pezzo di sedano (ma io non l'ho messo)
1 tazza di farina
sale e pepe

Accendo il forno a 180°.
Metto nella pentola di ghisa l'olio e gli spicchi d'aglio.

Controllo che il mio pollo sia ben pulito. Quindi metto un po' di sale e pepe nel suo interno. Aggiungo le erbe aromatiche e lo adagio sopra gli spicchi d'aglio.
Impasto la farina con un pochissima acqua fino ad ottenere una pasta elastica.

Metto l'impasto sulla spianatoia e  formo un cordoncino lungo come il bordo della pentola.
Sistemo il cordoncino di impasto sul bordo della pentola (come da foto), metto il coperchio e schiaccio in pochino per fare in modo che la pentola sia ben sigillata.

Metto in forno e lascio cuocere per un'ora e mezza.

Trascorso questo tempo apro la pentola, metto il pollo nel piatto di servizio e a parte preparo l'aglio cotto: lo schiaccio con una forchetta per ottenere la salsina d'accompagnamento.
Buonissimo


Chicken with 40 cloves of garlic: really delicious


Chicken with 40 cloves of garlic
I found this recipe on the book: La bonne cuisine française di Marie-Claude Bisson

Ingredients for 4 people:
1 chicken, about 1.3 kg of clean
40 cloves of garlic
75 ml of oil
1 bunch of herbs (rosemary, sage and thyme for me)
1 piece of celery (but I have not spent)
1 cup of flour
Salt and pepper


I turn on the oven to 180 degrees.
I put the oil and the garlic in cast iron pot

Checking that my chicken is clean. So I put the salt and pepper inside. Add the herbs and put the chicken over the garlic cloves.
Mixing the flour with a little water. Kneading until dough is elastic.

I put the dough on a work surface and formed a long string like the edge of the pot.
I place the string of dough on the edge of the pan (see picture),  put the lid and mash in awhile to make sure that the pot is well sealed.

I put in the oven and let cook for an hour and a half.
After this time I open the pot, put the chicken into serving dish and, apart from preparingthe cooked garlic: crushed it with a fork to get the accompanying sauce.
Very good!

lunedì 16 aprile 2012

Torta meringata alla frangipane e alle fragoline di bosco - Meringue pie with frangipane cream and wild strawberry


Torta meringata alla frangipane e fragoline di bosco

"No, no lasciatemi stare che devo pensare..."
"Shhh ecco ci risiamo la mamma ha una nuova sfida..., di cosa si tratta questa volta?"

Artur si siede e incrocia le braccia sul tavolo. Il mio grande-piccolo uomo di 14, ma quasi 15 anni ha lo sguardo di chi vuole comprendere e aiutarti in un momento difficile.
"Dai non mi guardare così è solo una ricetta di cucina".
"Ma... se ti viene storta poi urli".
Ecco mi ha fatto ridere. 

"Mamma ti aiuto io lo sai che con me in cucina le cose vengono meglio".
Oddio è arrivata anche Ginevra, 7 anni. Si infila il grembiule e si siede pronta a dare una mano.

"Ragazzi, non è un problema. E' una cosa che mi piace fare. Mi piace confrontarmi con me stessa. Pormi dei problemi e tentare di risolverli. Solo che.....solo che quando sta per "arrivare" una ricetta ho come una farfalla nella testa. Sento che sbatte da tute le parti e ..mi da fastidio. E' lì ma non riesco a farla volare via"

"Mamma, non ti preoccupare, poi esce".
"Ma'....."
"Si dimmi Artur".
"Ma un poco di insetticida no?"
E ridiamo.

Alla fine la farfalla è uscita. Ed eccola qui. Volevo una torta "old style" come la crema frangipane,  che fosse un po' chic come solo i francesi sanno essere (ed ecco la meringa) e nello stesso tempo fosse anche schietta e rustica come le torte italiane (ecco la pasta frolla di riso e mais).
Volevo texture differenti, che passassero pian piano dall'estrema leggerezza della meringa, al vellutato della crema per affidarsi poi alla solidità della pasta.
E poi .... poi volevo un tocco leggermente acidulo ma tanto profumato, come le fragoline di bosco. 


Torta meringata alla frangipane e fragoline di bosco
(english version below)
Per una tortiera di 22 cm

Pasta frolla di riso e mais 
  • 140 g di farina di riso
  • 160 g di farina di mais bianco
  • 200 g di burro a temperatura ambiente
  • 150 g di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 3 rossi d'uovo
  • un pizzico di sale

Per la crema frangipane 
Ho ripreso la ricetta di Ambra del blog il gatto ghiotto, ma non ho aggiunto alcun aroma.
  • 100 g di farina di mandorle
  • 100 g di burro appena ammorbidito
  • 100 g di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 30 g di fecola di maizena

Per la meringa

  • 300 g fragoline di bosco
  • 6 albumi a temperatura ambiente
  • 300 gr zucchero


Ho messo nella planetaria il burro e ho aggiunto tutto lo zucchero. Ho mescolato fino a formare una crema. Mentre la planetaria era ancora in azione ho aggiunto i rossi d'uovo uno alla volta. 
Terminate le uova ho aggiunto le due farine, il lievito e il pizzico di sale.
Ho avvolto il mio impasto con la pellicola trasparente e l'ho lasciato riposare in frigorifero per 1 ora.

Ho acceso il forno a 180°.
Ho preso una tortiera rotonda per crostate e l'ho imburrata. Ho infarinato il tavolo e ho steso la frolla lasciandola alta circa mezzo centimetro. L'ho quindi adagiata nella tortiera e bucherellata con i rebbi di una forchetta.  Ho coperto l'impasto con un foglio di carta da forno che ho coperto con fagioli secchi (è chiamata "cottura in bianco", e serve per non far seccare e colorare troppo i fondi di torta).
Ho infornato e lasciato cuocere per 20 minuti circa.

Nel frattempo ho preparato la crema frangipane di Ambra seguendo passo passo la sua spiegazione:
con lo sbattitore ho montato il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa, ho aggiunto l'uovo leggermente sbattuto. Quindi  sempre lavorando con lo sbattitore, ho incorporato la farina di mandorle poco per volta e la maizena

Stendo la crema frangipane

Ho lasciato raffreddare il "guscio" di pasta frolla e poi l'ho farcito con la crema fragipane.

A questo punto ho preparato la meringa. Ho frullato le fragoline di bosco con 100 gr di zucchero.
Nella planetaria ho montato gli albumi con lo zucchero.  Attenzione, per avere una bella meringa soffice e spumosa gli albumi devono essere a temperatura ambiente.  Lo zucchero non deve necessariamente essere a velo. Ad esempio io ho usato zucchero semolato fine. Il segreto è lavorare gli albumi (a temperatura ambiente!!!!) aggiungendo lo zucchero poco alla volta.
Solo alla fine, quando la meringa è bella montata, aggiungo la purea di fragoline di bosco e mescolo fino a ottenere una bella consistenza soda.

La meringa profumata alle fragoline di bosco è bella soffice e.. non ho resistito, ho dovuto  assaggiarla. Più che ottima!

Accendo il forno a 160° e lascio cuocere la torta per 10 minuti, quindi abbasso la temperatura a 130 e lascio cuocere per 1 ora e 30 circa.
Controllate di tanto in tanto e se la meringa dovesse scurirsi troppo continuate la cottura lasciando la porta del forno leggermente aperta (basta mettere un cucchiaio di legno nell'apertura del forno)!

Ovviamente io sono sempre io e durante la fase più delicata (i 10 minuti di cottura a 160° ... mi sono distratta e... invece di 10 minuti ne sono passati 20..... beh poteva andare peggio! :-D)

Lasciare raffreddare e servire con il tè.

Meringue pie with frangipani cream and wild strawberry

Meringue pie with frangipani cream and wild strawberry
For a 22 cm cake tin

Pastry of rice and corn

  • 140 g rice flour
  • 160 g flour of white corn
  • 200 g butter at room temperature
  • 150 g sugar
  • 1 teaspoon baking powder
  • 3 egg yolks
  • a pinch of salt

For the frangipani cream
I took the recipe from Amber's blog il gattoghiotto, but I did not add any flavor.

  • 100 g ground almonds
  • 100g butter
  • 100g caster sugar
  • 1 egg
  • 30g cornflour starch
For the meringue

  • 300 g strawberries
  • 6 egg whites at room temperature
  • 300 g sugar
I put the butter in planetary and added all the sugar. I mixed up to form a cream.While the planet was still in action I added the egg yolks one at a time.
I then added the two flours, baking powder and salt.
I wrapped my dough with plastic wrap and left it to rest in refrigerator for 1 hour.

I turned on the oven to 180 degrees.
I took a round cake pan for tarts and I buttered. I floured the table and I have stretched out the pastry, leaving about half a centimeter high. I then nestled into the pan and pricked with a fork. I covered the dough with a sheet of parchment paper, which I covered with dried beans (this is called "white cooking", and is useful to not dry, and paint the dough of the cake).

I baked and let it cook for 20 minutes.
Meanwhile, I prepared the frangipani cream, following step by step the explanation of Amber:
I mounted with the whisk the butter and sugar until fluffy and creamy, I added the egg slightly beaten. So always working with the whisk, I incorporated the almond flour and cornstarch gradually.

I cooled the "shell" of pastry and then I stuffed with frangipani cream.
At this point I made the meringue. I blend the strawberries with 100 grams of sugar.
In the planetary I put up the egg whites with sugar. Attention, to get a nice softand fluffy meringue egg whites should be at room temperature. Sugar does not need to be icing. For example, I used castor sugar. The secret is to work the egg whites (at room temperature!!) Adding sugar gradually.
Only at the end when the meringue is nice cream, add the mashed strawberriesand mix until you get a nice firm texture.

Turn on the oven at 160 ° and let bake the cake for 10 minutes, then lower thetemperature to 130 and let bake for 1 hour and 30 approximately.
Check from time to time and if the meringue should darken too much, keep cooking, leaving the oven door slightly open, (just put a wooden spoon into the opening of the oven).

Obviously I'm still me and during the most delicate phase (the 10 minutes of cooking to 160 ° ... instead I got distracted and ... 10 minutes have passed 20 ..... well, it could be worse!: - D)

Let cool and serve with tea ..

Con questa ricetta a partecipo a

MTC di aprile 2012




e a Colors and food what else? Aprile...think pink!


giovedì 12 aprile 2012

Tortini di pesce - Fish cake

Tortini di pesce: un riciclo che piace

No, proprio non mi piace. Non mi piace sprecare il cibo.
Forse sarà a causa della mia educazione, ma mi sento in colpa. Quindi se qualcosa avanza devo trovare il modo di riciclarlo.

Così posso proporre "raffinate" ricette francesi quando avanza la carne, oppure, per il pesce i tortini americani da mangiare con le mani.
E se cercando ricette per queste occasioni vedo che piacciono, beh le rifaccio, senza aspettare di avere gli avanzi.


Tortini di pesce
(english version below)

per 4 persone
Ingredienti


  • 240 gr di pesce fresco lesso o di pesce in scatola (possibilmente al naturale)
  • 240 gr di piselli in scatola
  • 1 cipolla
  • 500 gr di patate lesse
  • 1 uovo
  • sale e pepe
  • noce moscata
  • olio per friggere


Taglio a fettine sottilissime la cipolla. La faccio soffriggere in poco olio e faccio saltare i piselli per pochi minuti. Aggiungo il sale mescolo e spengo.

Mentre lascio intiepidire i piselli, riduco le patate lesse in purè con l'aiuto di uno schiacciapatate. Con la forchetta sbriciolo il pesce e l'aggiungo alle patate. Aggiungo anche i piselli e l'uovo. Insaporisco con sale, pepe e un pizzico di noce moscata.
Mescolo bene. 

In una padella riscaldo dell'olio di semi. Con il composto formo delle polpettine poco più grandi di un'albicocca, le schiaccio con le mani per appiattirle e le faccio dorare nell'olio bollente per pochi minuti. Giro e termino la cottura anche sull'altro lato.

Nel caso in cui le polpettine di pesce risultassero troppo umide, prima di metterle a friggere nell'olio le infarino passandole velocemente in un poco di farina.

Le servo belle calde con una spruzzata di limone.



Fish cake: a pleasant recycling


Fish cake
for 4 persons

ingredients
  • 240 gr fresh fish boiled or canned fish (possibly natural)
  • 240 g canned peas
  • 1 onion
  • 500 g boiled potatoes
  • 1 egg
  • Salt and pepper
  • nutmeg
  • Oil for frying

Cut the onion into very thin slices. I do fry the onion in a little oil and I cook the peas for a few minutes. Add salt, stir and turn off.

While I let it cool the peas, I reduce the mashed potatoes with the help of a masher. Witha fork, I crumble up the fish and add to potatoes. Add the peas and egg. Add salt,pepper and a pinch of nutmeg.
Mix well.

In a frying pan heating oil seeds. With the compound I form the balls slightly larger than an apricot, mash them in my hands to make them flat and I browned in hot oil for a fewminutes. I will turn and end my cooking on the other side.

Where the fish balls are too wet, before putting them to fry in oil, I pass quickly in a little flour.

I put them on the table pretty hot with a squeeze of lemon.

martedì 10 aprile 2012

Pane aromatico - Aromatic bread


Pane aromatico: pane bianco con erbe aromatiche accompagnato da una salsa saporita

L'idea era quella di fare dei piccoli panini profumati da mettere in tavola. E poi c'era una bella salsa corposa, ricca d'aglio, per condire gli spaghetti. 

Ma ho fatto un errore madornale: mi sono "portata avanti" ho giocato d'anticipo e nel pomeriggio avevo già tutto pronto.
"Che c'e per merenda?" "Uh che buon profumo" "Il sugo sembra buono posso fare la puccia?"

Com'è finita? Che alla sera abbiamo mangiato pasta in bianco! E di pane? Manco l'ombra! :-D


Pane aromatico
Per 8 panini
100 gr pasta madre
300 gr farina 0
150 ml di acqua 
1 bustina di insaporitore per patate Ariosto (sale marino, aglio, rosmarino, salvia, ginepro, basilico, maggiorana, origano, alloro. coriandolo, prezzemolo) 

Per la salsa 
Una scatola di polpa di pomodoro in pezzi
Una testa d'aglio
Sale e pepe
Olio di oliva dal sapore deciso (per me olio extravergine di oliva sardo)

Ho rinfrescato la pasta madre con 100 gr di farina e 50 ml di acqua.
Dopo circa tre ore ho ripetuto questa operazione (ancora 100 gr di farina e 50 ml di acqua) e quindi ho lasciato riposare la pasta tutta la notte in frigorifero.
La mattina dopo ho aggiunto ancora 100 gr di farina e 50 ml di acqua e la bustina di aromi.

Ho formato otto panini e ho lasciato lievitare sulla griglia da forno coperta da carta da forno per tre ore circa.
Ho acceso il forno a 200° lasciando sul fondo una leccarda. Ho infornato i miei panini  e prima di chiudere lo sportello del forno ho versato un bel bicchiere d'acqua sulla leccarda rovente. Facendo così ho prodotto una nuvola di vapore che aiuterà i miei panini a restare belli morbidi.

Nel frattempo ho preparato la salsa. Ho messo l'olio nella pentola e, con l'aiuto dello spremiaglio ho schiacciato tutti gli spicchi  (circa 15). Ho soffritto questa purea per pochissimi secondi nell'olio, giusto il tempo necessario per sentire il profumo dell'aglio,  quindi ho aggiunto la polpa di pomodoro e un poco di sale e pepe per insaporire. 
Ho lasciato cuocere su fuoco bassissimo per 20 minuti circa, per asciugare un pochino la salsa.

Ho servito i panini tiepidi e la salsa a parte

Aromatic bread: white bread with herbs accompanied by a tasty sauce


Aromatic bread
Makes 8 sandwiches
100 g sourdough
300 gr flour 0
150 ml of water
1 bag of seasoning for potatoes Ariosto (sea salt, garlic, rosemary, sage, juniper, basil, marjoram, oregano, bay leaf. Cilantro, parsley)

For the sauce
A tin of chopped tomatoes
A head of garlic
Salt and pepper
Olive oil with a strong flavor (for me Sardinian extra virgin olive oil)

I've refreshed your sourdough with 100 grams of flour and 50 ml of water.
After about three hours I repeated this operation (still 100 gr of flour and 50 mlof water) and then I let the dough rest overnight in the refrigerator.
The next morning I added another 100 grams of flour, 50 ml of water and thebag of spices.

I trained eight rolls and let rise on the baking tray covered with baking paper forabout three hours.
I turned on the oven to 200 ° leaving a pan on the bottom. I baked my bread, and before closing the oven door I poured a glass of water on the hot pan. By doing so I produced a cloud of steam that will help my buns to remain soft. 

In the meantime, I prepared the sauce. I put oil in the pan and, with the help of the garlic press, I pressed all the cloves (about 15). I fried this puree for a few seconds in the oil, just long enough to smell the garlic, so I added the chopped tomatoes and a little salt and pepper to taste.
I let it cook on low heat for 20 minutes to dry the sauce.

I served the buns warm, and the sauce separately 

mercoledì 4 aprile 2012

Pastiera

La pastiera: un classico della pasticceria napoletana

Cosa? Un'altra pastiera? No ma dai è un'inflazione! E' vero ma cosa ci posso fare se siamo a Pasqua, sono di origini napoletane e avevo voglia di pastiera? 
E poi io non ho mai, dico mai, preparato una pastiera. Perché? Semplice perché come dicevo prima sono di origini napoletane MA sono pure un'emigrata, o meglio figlia di emigrati (o come diceva Troisi, " Emigrante?" "No, ccà pare ca 'o napulitano nun pò viaggià, pò sulamente emigrà, perciò uno esce, nun pò ffà 'nu viaggio...'o napulitano invece viaggia!!").
Vabbè insomma la mia pastiera non sarebbe stata degna di un confronto familiare. 
Ora mia madre non c'è più e se voglio mangiare la pastiera l'unica alternativa era farla. Ho colto l'occasione di un pranzo in famiglia per cimentarmi nell'impresa, sicura di trovare delle belle dritte negli appunti di mia madre e invece.....e invece no! Accidenti. Ho frugato in tutti i foglietti che tengo preziosamente. Ho ritrovato ricette che credevo perse (evvivaaaa), ne ho scoperte di nuove, ho trovato ben 4 diverse versioni di cannoli alla siciliana (mia madre, come Picasso, andava a periodi, e in effetti mi sono ricordata che c'è stato un periodo "cannoli alla siciliana") ma di pastiera... neanche l'ombra.
Accidenti.

Cosa faccio?
Scartabello tra i libri. Vecchi, nuovi, di autori famosi e un po' meno. Studio la situazione ma: qui troppe uova, no troppo zucchero, ma i canditi qui dove sono? La cannella nella pastiera???? e poi? Insomma nessuna ricetta mi sembrava quella che cercavo.
Quindi? Quindi sono andata a memoria. Ricordandomi che: 1. meglio non esagerare con lo zucchero che la pastiera zuccherosa è stucchevole. 2 meglio non esagerare con le uova, non sto mica facendo una frittata 3. evviva l'acqua di fiori di arancio, ma deve essere un sospiro, un lieve profumo e non ammorbare tutta la torta. Proprio come il profumo su una vera signora.

Ah ultima cosa. Non avevo lo strutto e non avevo voglia di uscire di corsa per andare a comprarlo. Si perché nell'impasto della pasta frolla non si usa il burro, ma lo strutto.

Devo dire che, per essere la mia prima volta il risultato è stato ottimo. Mancavano solo le strisce .....La prossima volta però voglio provare a fare la pasta con lo strutto....magari le strisce non spariscono prima della cottura.....

La pastiera. ancora, per poco, al riparo dalle voraci forchette.

Pastiera
(english version below)

Per una tortiera a cerniera (pastiera alta) di 32 cm
Oppure due tortiere (o "ruoti" in napoletano) da 32 cm per la pastiera bassa (in questo caso raddoppiate le dosi della pasta)

Per la pasta:
  • 300 gr farina 00
  • 150 gr burro a temperatura ambiente 
  • 100 gr zucchero 
  • 3 tuorli
Per il ripieno
  • 420 gr di grano cotto (cioè il contenuto di una scatola)
  • 300 ml latte
  • 4 uova intere e 2 tuorli
  • 1 pezzettino di burro grande quanto una noce
  • 500 gr ricotta
  • 100 gr zucchero
  • 70 g scorza di cedro candito
  • 70 g scorza d'arancio candita
  • Scorza grattugiata di un limone
  • 4 cucchiai di acqua di fiori d'arancio

Inizio dalla fine, cioè dalle teglie per la cottura. La pastiera potete farla "alta" (come ho fatto io) e quindi utilizzare la classica tortiera a cerniera da 32 cm, oppure potete utilizzare le tortiere ("ruoti" in napoletano) apposite per pastiera, che sono più basse. 
Per le tortiere basse raddoppiate la dose di pasta e attenzione ai tempi di cottura che saranno certamente inferiori rispetto ai miei, visto che per ognuna di esse il "ripieno" sarà minore (a occhio direi un'ora).
La scelta è solo vostra. Nessuno può dirvi nulla. Io preferisco dare risalto all'interno piuttosto che alla pasta, ma è una mia scelta.

Ora inizio sul serio. Preparo la pasta impastando velocemente tutti gli ingredienti insieme. Meno si lavora la pasta frolla e migliore sarà il risultato. 
Formo una bella palla che avvolgo con un foglio di plastica e lascio riposare per mezz'ora in frigorifero.

Nel frattempo preparo il ripieno. Seguo le indicazioni riportate sulla scatola e in una pentola porto a bollore il grano con il latte e il burro. Spengo e lascio intiepidire mescolando di tanto in tanto.

Mentre il grano si raffredda preparo gli altri ingredienti per il ripieno. 
Innanzitutto si setaccia la ricotta per eliminare i grumi e renderla più liscia e soffice. Ecco questa operazione è fondamentale per la buona riuscita della pastiera. Se non volete trovarvi a mangiare una torta di formaggio, ma volete una soffice e delicata pastiera, non saltate questo passaggio. Poiché non è una cosa che si fa tutti i giorni,  forse vale la pena spiegarla. 
Lo strumento ideale è un setaccio a maglie larghe piuttosto grande, per poterlo appoggiare su una ciotola, se non lo avete non importa, ci metterete un po' più di tempo e un po' più di fatica.
Io ho il setaccio grande e quindi lo appoggio su una ciotola, sopra metto la ricotta che devo spingere attraverso le maglie.
Ora, per far passare la ricotta attraverso le maglie si deve spingere; potete utilizzare un cucchiaio, una spatola... io uso  lo strumento migliore che ci sia e che non costa nulla: le mani, però shhhhhhh non ditelo a nessuno :-D

Ecco ora che ho una ricotta morbida e liscia aggiungo le scorze di arancio e cedro candito, lo zucchero e la scorza di limone grattugiata.
Mescolo ben bene.
A parte monto a neve ben ferma 4 albumi.
Aggiungo alla ricotta il grano che nel frattempo si è raffreddato e mescolo. Quindi aggiungo i 6 tuorli uno alla volta incorporando bene ogni uovo prima di aggiungerne un altro.
Aggiungo l'acqua di fiori d'arancio.

Metto un foglio di carta da forno nella tortiera (oppure potete imburrarla, io uso la carta da forno perché non riesco mai a lavare bene le tortiere a cerniera).
Tiro fuori dal frigorifero la pasta e la divido in due (circa 2/3 e 1/3)
Stendo la parte più grande e con questa ricopro il fondo e le pareti della tortiera lasciando sbordare la pasta.

Accendo il forno a 180°
Stendo poi il secondo pezzo di pasta e ne ricavo delle strisce larghe più o meno 2 cm che metterò incrociate sulla pastiera. 

Prendo il ripieno, aggiungo i bianchi d'uovo montati a neve, mescolo delicatamente e verso nello stampo. 
Ora voi prendete le strisce di pasta e ne mettete la metà  in sbieco sulla torta, quindi girate la torta di di 180° (nooo non ribaltatela, giratela come un volante :-D) e mettete l'altra metà delle strisce, incrociando quelle che avete appena messo. Otterrete una bellissima griglia.. Quindi ripiegate la pasta che sborda dai lati verso l'interno.
Io ho potuto solo piegare i bordi perché......mentre aggiungevo i bianchi al ripieno.......le mie strisce di pasta sono misteriosamente scomparse...........
Vabbè la pastiera era buona uguale.
Ho fatto cuocere in forno per circa un'ora e mezza a 180° . Forno statico.

E no, io non ci metto lo zucchero a velo perché secondo me è già bella così

The Pastiera: a classic Neapolitan pastry

Pastiera

For a cake pan (pastiera high) of 32 cm
Or two cake tins (or "ruoto" in Neapolitan) of 32 cm for the pastiera low (in this case doubled the doses of the dough)

For the dough:
  • 300 gr flour 00
  • 150 g butter at room temperature
  • 100 g sugar
  • 3 egg yolks 

For the filling
  • 420 grams of cooked grain (the contents of a box of corn cooked)
  • 300 ml milk
  • 4 whole eggs and 2 yolks
  • 1 small piece of butter the size of a walnut
  • 500 gr ricotta
  • 100 g sugar
  • 70 g candied lemon peel
  • 70 g candied orange peel
  • Grated rind of one lemon
  • 4 tablespoons orange flower water 
Start from the end, from pans for cooking. The pastiera you can make it "high" (as I did) and then use traditional hinged tin of 32 cm, or you can use cake tins ("ruoto" in Neapolitan dialect) appropriate for pastiera, which are lower.
For the flan low, doubling the dose of pasta and attention to cooking times will be certainly lower than mine, since for each of them the "stuffing" will be lower (by eye I'd say an hour).
The choice is yours. Nobody can tell you nothing. I prefer to emphasize the filling, rather than the dough, but it is my choice. 

Now seriously beginning to cook. I prepare the dough quickly knead all ingredients together. The less you work the dough, the better the result.
I form a nice ball that wrap with a plastic sheet and leave to stand for half an hour in the refrigerator.

Meanwhile prepare the filling. I follow the instructions on the box and bring to a boil in a saucepan the corn with the milk and butter. I turn off and let it cool, stirring occasionally. 

As the grain cools prepare the other ingredients for the filling.
First you sift the ricotta to remove any lumps and make it smooth and soft. Here this is vital for the success of pastiera. If you find you do not want to eat a cheesecake, but you want a soft and delicate pastiera, do not skip this step. Since it is not something you do every day, it might be worth explaining.
The ideal tool is a strained rather large, to place it on a bowl, no matter if you have not, you put a little more than time and a little more than fatigue.
I have a large sieve and then resting on a bowl, put the cheese on top that I have to push through the mesh.
Now, to pass through the mesh, you have to push the ricotta , you can use a spoon, a spatula ... I use the best tool there is and it does not cost anything: hands, shhhhhhh But do not tell anyone :-D 

Now here that I have a soft and smooth ricotta add the zest of orange and citron, sugar and lemon zest.
Mix well.
Aside I mount 4 egg whites until stiff.
In the ricotta I add the corn, which has meanwhile cooled, and mix. Then add the 6 egg yolks one at a time, incorporating each egg well before adding another.
Add the orange flower water. 

I put a sheet of parchment paper into the pan (or you can butter it, I use parchment paperbecause I am not able to wash very well the cake tins hinged). .
I pull out the refrigerator and divide the dough into two (approximately 2/3 and 1/3)
I lay the part larger and with this I cover the bottom and sides of the pan, leaving out the dough. 

I turn on the oven to 180 °
Then I lay the second piece of dough and I get the stripes more or less than 2 cm wide, which will put cross on pastiera. 

I take the filling, add egg whites beaten stiff, and stir gently into the mold.
Now you take the strips of dough and put half on the bias on the cake, then turn the cakeof 180 ° (nooo not be folded, turn it like a steering wheel:-D) and put the other half of the strips, crossing those you just made​​. You will get a beautiful grid .. Then fold the dough which protrudes from the sides towards the inside.
I could just fold the edges ...... because, while I added the white on the flling ....... my strips of dough are mysteriously missing ...........
Oh well, the pastiera was good anyway.
I cooked in the oven for about an hour and a half at 180 °. Static oven. 

And no, I do not put the icing sugar because I think it is already so beautiful