mercoledì 7 luglio 2010
Uffa che palle!
"Veloci che sono le nove e un quarto e avevamo appuntamento alle nove!" Questa sono io, la più stressata visto che abbiamo appuntamento per un gelato con una amica, per me sconosciuta, di mia sorella e non voglio fare brutte figure.
"Mamma mi scappa la pipiiiiii". E questa è mia nipote Anita che non vuole MAI fare la pipì, tranne che nei momenti peggiori.
"Non ti preoccupare, dai vai, vai in bagno." Dalia, mia sorella che ha una pazienza con i bambini che io non ho. E' capace di avere al collo Ellena e attaccata alla gonna Anita, entrambe che chiamano "mammaaaaa" e...... SORRIDERE!
"Mamma non voglio questo vestito giallo voglio quello verde con le farfalle". Questa invece è mia figlia Ginevra.
"Ma no dai quello giallo è bellissimo. Ci sono i gufi e tutti sanno che è di notte che i gufi vanno in giro. Le farfalle no. Dormono"
"Ah. E allora perchè il vestito verde lo abbiamo messo l'altra sera?"
Accidenti, fregata. E ora che le dico? Non abbiamo il tempo per il terzo cambio d'abito della serata.
"Mamma.....(uff per fortuna non è per me) c'è un po' di pipì per terra. Ma come fanno i maschi a fare la pipi in piedi?" Ecco ovviamente Anita ha scelto questo momento per fare la pipì come i maschi.
"Cotto latti" ( = biscotto latte. traduzione dall linguaggio di Elena). Biscotto per Elena che finisce nel box e Dalia corre in bagno da Anita.
"Io non voglio fare la strada con voi. Vengo da solo con il monopattino". E questo invece è mio figlio Artur.
"Artur vieni con noi per favore".
"Metto il vestito verde allora?"
"No!"
"Ma dai mamma che ci faccio con 'ste pisciasotto?"
"No!"
"Verde"
"Ho detto di no".
"Ma perchè non posso fare la pipì in piedi?"
Butto un occhio allo specchio Arriveremo in super ritardo, Ho i capelli dritti in piedi, l'aria della milanese che sta andando ad un appuntamento importante di lavoro ed è rimasta intrappolata nel traffico e mi trovo pure brutta e grassa.
Insomma è solo un gelato, cerco di rincuorarmi.
Guardo l'orologio: 9,30!
"Guarda che con il verde sto meglio".
"Allora io comincio ad andare, e mamma?"
"CHE PALLEEE" Urlo.
Ops mi è scappata una parolaccia.
Silenzio però. Si esce.
"Mamma posso fare le palle di neve per merenda domani?" "Si Artur".
Le palle di neve di Artur
300 gr di ricotta
6 cucchiai di zucchero
200 gr di cocco grattugiato
Mescolare la ricotta con lo zuccero e i 3/4 del cocco grattugiato. Mettere il cocco restante in una scodella. Con le mani formare delle palline e farle rotolare nel cocco grattugiato. Lasciare il tutto in frigorifero per qualche ora. La merenda è pronta.
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