giovedì 15 luglio 2010

Il re limone


Il limone, come mi piace. Lo si può usare in mille modi e in mille ricette. Ha il colore del sole e un profumo inebriante. E' allegro. Come si fa a non amarlo?

Ieri il signor Giovanni, è passato con il suo camioncino pieno di frutta profumata e mi ha portato i limoni.
("Ma signor Giovanni lei quando passa di qui?"
"I giorni dispari io passo"
"Ah. Scusi ma quali sono i giorni dispari?"
"Ma come! I giorni dispari sono il lunedì, il mercoledì, e il venerdì"
".........Scusi, signor Giovanni, e la domenica cos'è?"
"La domenica non conta"
"Ahhhhh")

I limoni sono belli, grossi come un pugno, sembrano quasi dei cedri. Non posso resistere ne prendo uno in mano e l'annuso.

"Senta, senta che sono ancora caldi. Sono appena colti e ancora pieni do sole".
Vero caldi come panini.
Ne mangio uno così com'è.

La mia amica Lysb mi ha suggerito "hai provato a metterlo nel Cous cous?" E no, ma lo faccio ora. "Che dici, potresti chiamarlo cous cous delle Cicladi".

Ed eccolo qui in compagnia di un bel filetto di pesce persico.


Couscous delle cicladi

Cous cous
Un limone non trattato
Sale
Burro

Filetti di pesce persico
Farina
Succo di mezzo limone
Prezzemolo tritato
Poco olio per friggere

Grattugio la buccia del limone, ma solo la parte gialla. La metto in una terrina con il cous cous.
Che faccio ora del limone nudo? Mica lo lascio lì tutto abbandonato. Lo taglio in due e spremo una metà. L'altra metà no che mi serve per condire il pesce.
Copro il cous cous con l'acqua calda. Aggiungo il succo di limone e un pochino di sale. Mescolo un pochino. Copro la terrina con la pellicola di plastica (non ho un coperchio sufficientemente grande).

Nel frattempo preparo il pesce. Ho preso dei filetti di pesce persico che passo nella farina e poi cuocio rapidamente in olio e burro. Li tolgo dal fuoco e li condisco con (pochissimo) sale, il succo del mezzo limone avanzato e il prezzemolo tritato.

Il cous cous si è "gonfiato". Ci aggiungo il burro e mescolo con una forchetta per separare bene i grani
Ecco pronto da portare a tavola.

"Buonissimo" Urla Ginevra. Ora anche i vicini lo sanno

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