mercoledì 30 maggio 2012

Rotolo di meringa alle fragoline di bosco - Meringue roll with wild strawberry


Rotolo di meringa alle fragoline di bosco: una dolcezza indimenticabile

Dopo l'esperimento con la torta Monia  avevo notato che "qualcuno" in famiglia aveva particolarmente apprezzato le meringhe. Soprattutto quelle che per me non erano riuscite bene perché troppo morbide.
Ho capito quindi che torta avrei fatto per il compleanno di quel "qualcuno".

"Ma' per il mio compleanno mi rifai la Monia?"
"Non ci penso nemmeno. Non ho voglia di passare due giorni in cucina per una torta" (sono una madre perfida non è vero? :-D)
"Eddai Ma'..." 
"No no. Ho preso le fragole e ti faccio una bella crostata con quelle"
"....."
E così, scherzetto scherzetto, il sabato, quando ha invitato i suoi amici gli ho presentato questa torta passandogliela come la SUA torta di compleanno.
Niente di male eh. E' una torta superbuonissima, ma per uno che si aspettava un trionfo di meringa e panna come era stata la ma torta di compleanno.....

Domenica 6 maggio era il "vero" giorno del suo compleanno. 
La sua giornata è iniziata con una caccia al tesoro. Ormai è una tradizione. Non gli do' mai il suo regalo. Prima lo faccio correre dappertutto. Gli faccio trovare scherzetti, regali improbabili, scatole vuote, finché alla fine porta a casa il suo "vero" regalo di compleanno. 

"Nooooo dai ma' anche quest'anno? Ormai ho 15 anni mica sono più un bambino!"
Però ride e si diverte come un matto e sono convinta che gli piacciano più i trabocchetti, gli indovinelli da risolvere e le stupidaggini che trova, più del regalo che conclude la caccia.

A pranzo poi .... ho tirato fuori il coniglio dal cappello ...oppps volevo dire la torta dal frigo.
Peccato che non si sia lasciato fotografare: aveva gli occhi sbarrati che schizzavano fuori dalle orbite. 
Si è letteralmente tuffato nel mare di panna e morbida meringa punteggiato dalle fragoline di bosco di cui va matto.

"Ma'......"
"Si amore?"
"...Questa era più buona della Monia........Me la rifai?"
"Si amore per i tuoi sedici anni".
"Ennoooo daiiii maaa'. Prima dai".

:-D


Rotolo di meringa alle fragoline di bosco
(english version below)

Ingredienti per 6 persone
  • 8 albumi
  • 300 g zucchero
  • 1 cucchiaino maizena
  • 1 pizzico di cremor tartaro
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 cucchiaino di burro di cacao (facoltativo)

Per farcire
  • 500 g panna
  • 100 g zucchero
  • 250 g fragoline di bosco
Accendo il forno a 100°.
Preparo la meringa mettendo gli albumi nella planetaria.
Mescolo lo zucchero con la maizena e il cremor tartaro. Setaccio e tengo da parte.. 
Accendo la planetaria a velocità media e aggiungo gli ingredienti "secchi" un cucchiaio alla volta mentre la planetaria continua a lavorare.
Quando gli albumi si saranno trasformati in una crema spumosa e abbastanza sostenuta aggiungo anche il succo di limone. Lascio lavorare la planetaria ancora qualche secondo e spengo.

Copro una teglia con carta da forno.
Stendo gli albumi sulla carta da forno cercando di ottenere un rettangolo alto 2 cm.
Inforno a 100° per 20 minuti. Quindi spengo e lascio raffreddare in forno tenendo lo sportello leggermente aperto.

Preparo la farcitura.
Metto i 500 g di panna e lo zucchero nella planetaria che accendo a velocità media. Lascio lavorare fino ad ottenere una panna montata bella soffice.
Sciacquo velocemente le fragoline sotto l'acqua corrente e le lascio asciugare nello scolapasta.

Se il vostro burro di cacao è in polvere, mettela direttamente sulla meringa.
Il mio è in "pastigliette". Quindi lo faccio sciogliere a bagnomaria e con l'aiuto di un pennello spennello delicatamente la superficie che verrà in contatto con  la panna.
Il burro di cacao servirà da isolante e impedirà che la meringa, a contatto con la panna, si ammorbidisca e si sciolga.
Il burro di cacao, quindi, permettedi conservare la torta più a lungo.
Se non avete il burro di cacao non preoccupatevi. Non credo che ne avanzerete molta :-D

A questo punto copro la meringa con la panna montata e quindi aggiungo le fragoline di bosco.
Aiutandomi con il foglio di carta da forno sul quale la meringa è ancora appoggiata, arrotolo la meringa sul lato lungo.
Se necessario pareggio le estremità tagliando le parti in eccesso e porto in tavola.
Secondo voi per quanto tempo è rimasta intatta ?


Meringue roll with wild strawberries: a memorable sweet


Meringue roll with wild strawberries

Ingredients for 6 perosne
  • 8 egg whites
  • 300 g sugar
  • 1 teaspoon cornstarch
  • 1 pinch of cream of tartar
  • 1 teaspoon lemon juice
  • 1 teaspoon of cocoa butter (optional)

for the filling
  • 500 g cream
  • 100 g sugar
  • 250 g wild strawberries
I turn on the oven to 100 degrees.
I prepare the meringue by placing the egg in the planetary.
I mix the sugar with cornstarch and cream of tartar. Sieve and keep it aside.
I turn on the planet at medium speed and add the ingredients "dry", a tablespoonat a time, while the planetary continues to work.
When the egg whites will be transformed into a frothy cream and quite sustained I add lemon juice. I leave work the planetary a few seconds and put it out. 


I cover a baking sheet with parchment paper.
I lay the egg on waxed paper trying to get a rectangle 2 cm high.
Bake at 100 ° for 20 minutes. Then turn off oven and leave to cool in keeping the oven door slightly open.

Prepare the filling.
I put 500 g of cream and sugar in planetary, I turn on medium speed. I leavework to obtain a beautiful fluffy whipped cream.
Rinse the strawberries quickly under running water and leave to dry in the colander. 


If yours cocoa butter is in powder form, keep it right on the meringue.
Mine is in tablet form. Then I do dissolve in a water bath and with the aid of a brush I gently brush the surface that will be in contact with the cream.
The cocoa butter will serve as an insulator, and will prevent that, in contact with the cream, the meringue becomes soft and melts.
The cocoa butter makes it possible to keep the cake longer.
If you do not have cocoa butter do not worry. I do not think you will advance much cake:-D

Then I cover the meringue with whipped cream and then add the wild strawberries.
Helping with the sheet of baking paper on which the meringue is still resting I twined the meringue on the long side.
If necessary trim the ends by cutting the excess, and I bring to the table.
In your opinion, how long the cake remained intact?

lunedì 28 maggio 2012

Budino ai cipollotti freschi con panna acida, blinis e salmone - Onions pudding with sour cream, blinis and salmon

Budino di cipollotti con panna acida, blinis e salmone




















Promesso con questo ho finto.
Ma non mi sentivo soddisfatta. In realtà la voglia di viaggiare c'è ancora, ed è tanta, ma l'MTC no, finisce proprio oggi. Che peccato!
Per quest'ultimo appuntamento ho scelto il Paese ospitante spinta da un impulso emotivo.
Vi porto infatti in Ucraina, da dove io ho portato via qualcosa, anzi qualcuno, e in cambio ho lasciato un pezzetto del mio cuore.

Molti dei piatti che noi conosciamo come "russi" sono in realtà ucraini. Ad esempio la ricetta Russa più conosciuta al mondo: il borsh (o borsch o bortsch, cioè  una zuppa a base di barbabietole è n realtà di origine Ucraina, così come i blinis o i varenyky (una sorta di tortelli ripieni di carne).
Le ricette Ucraine sono principalmente a base di verdure e di erbe e sono caratterizzate dagli accostamenti spesso azzardati.

In questa ricetta vi propongo i blinis, che normalmente vengono serviti con il caviale.
Poi vi propongo la panna acida (il cui nome, in questa cucina, è smetana, e mi ricorda il nome di una bella donna ).
Per non smentire l' "accostamento azzardato" propongo poi un budino di cipollotti freschi con ... salmone affumicato.

Un'ultima cosa quella che noi chiamiamo "insalata russa" (cioè verdure bollite tagliate a piccoli pezzi e condite con maionese) in Russia è chiamata ...."Italian salad".


Budino di cipollotti con panna acida, blinis e salmone
(english version below)

Per cinque budini

  • 1 kg cipollotti freschi
  • 1 uovo
  • 50 ml latte
  • sale e pepe
  • 100 g salmone affumicato
  • due cucchiaini di uova di salmone
  • limone


Per la panna acida

  • 100 g panna
  • 100 g yogurt
  • qualche goccia di limone


Per i blinis

  • 200 g di farina
  • 1 bustina di lievito istantaneo
  • 225 ml latte
  • 2 uova
  • un pizzico di sale
  • olio per friggere
Un limone

Inizio preparando la panna acida che dovrà riposare qualche ora prima di essere utilizzata.
Mescolo la panna e lo yogurt. Aggiungo qualche goccia di limone. Mescolo ancora e lascio riposare a temperatura ambiente almeno per un paio d'ore.

Proseguo con la preparazione dei budini.
Accendo il forno a 190°.
Pulisco i cipollotti eliminando gran parte delle parti verdi e le radici.
Li taglio a pezzetti e li sbollento rapidamente in acqua salata. Appena i cipollotti si ammorbidiscono li scolo.
Li lascio raffreddare e quindi li passo nel frullatore. Aggiungo l'uovo e il latte e un poco di sale e di pepe per insaporire. Frullo tutti gli ingredienti.
Imburro 5 stampini e verso il puré di cipollotti.
Batto leggermente sul tavolo gli stampini per eliminare le eventuali bolle d'aria e quindi metto gli stampini in una teglia.
Metto la teglia in forno e verso acqua calda a sufficienza per superare la metà dell'altezza degli stampini.
Lascio cuocere per 45 - 50 minuti

Ora passo alla preparazione dei blinis.
Mescolo con una frusta gli ingredienti liquidi, e cioè le uova e il latte. Aggiungo, sempre mescolando con la frusta, la farina, il lievito e il sale.
Metto sul fuoco una padella con pochissimo olio e quindi verso una cucchiaiata del composto e aiutandomi con il dorso del cucchiaio cerco di dare una forma rotondeggiante al blinis.
Appena si formano in superficie delle bolle giro il blinis con l'aiuto di una spatola e lo lascio cuocere anche sull'altro lato per pochissimi secondi.
Continuo con la cottura degli altri blinis. Con la quantità di ingredienti che vi ho fornito otterrete ben più di 5 blinis.
Potrete mangiarli così  senza niente,oppure con gli avanzi del salmone, o ancora con un poco di sciroppo d'acero a colazione.

Terminata la cottura dei budini passo alla preparazione dei piatti
Metto sui piatti i blinis che condisco con qualche goccia di limone.
Taglio il salmone a pezzettini e li dispongo sui blinis.
A questo punto sformo i budini sui i blinis.
Ora posso lasciarli così, un poco "rustici" oppure posso prendere un coppapasta e "tagliare" i bordi in eccedenza dei blinis.

Condisco con la panna acida e decoro con qualche uovo di salmone.



Onions pudding with sour cream, blinis and salmon




Onions pudding with sour cream, blinis and salmon

For five puddings
  • 1 kg fresh onions
  • 1 egg
  • 50 ml milk
  • Salt and pepper
  • 100 g smoked salmon
  • two teaspoons of salmon eggs
  • lemon

For the sour cream
  • 100 g cream
  • 100 g yogurt
  • few drops of lemon

For the blinis
  • 200 g of flour
  • 1 packet of instant yeast
  • 225 ml milk
  • 2 eggs
  • a pinch of salt
  • Oil for frying
  • a lemon 


Start preparing the sour cream that will stand for a few hours before being used.
I mix the cream and yogurt. Add a few drops of lemon. Still mix and let stand at room temperature for at least a couple of hours.

I continue with the preparation of puddings.
I turn on the oven to 190 degrees.
I wipe the onions eliminating much of the green parts and roots.
Cut them into pieces and bake them quickly in salt water. Once the onions are softI drain them.
I let them cool and then pitch them into the blender. Add the egg and milk and alittle salt and pepper to taste. I blend all the ingredients.
I buttered 5, molds, and I pour the pureed onions.
I tap the molds lightly on the table to eliminate any air bubbles and then put the ramekins in a baking dish.
I put the pan in the oven, I pour enough hot water for more than half the height of the molds.
I let it cook for 45 - 50 minutes 

Now step to the preparation of blinis.
I stir with a whisk liquid ingredients: eggs and milk. Add, stirring constantly with a whisk, the flour, baking powder and salt.
I put on a frying pan with little oil, and then I pour a spoonful of the mixture andhelping with the back of the spoon I try to give a rounded shape to the blinis. 
As soon as some bubbles are formed on the surface, I tilting the blinis with the help of a spatula and let it cook on the other side for a few seconds.
I continue with the cooking of other blinis. With the amount of ingredients that I have provided you get well over 5 blinis.
You can eat there without anything, or with leftover salmon, or even with a littlemaple syrup for breakfast.


After cooking the puddings step in the preparation of dishes
I put on the plates, the blinis on which I put a few drops of lemon.
Cut the salmon into small pieces and I put them on blinis.
At this point I draft the puddings on the blinis.
Now I can leave them a little "rustic" or I can take a pastry rings and "cut" edges in excess of blinis.

I add sour cream and decorated with some salmon egg..

Con questa ricetta partecipo all'MTC di maggio


venerdì 25 maggio 2012

Budino ai due cavoli cinesi in salsa di gamberetti in agrodolce - Two chinese cabbage pudding with sweet and sour shrimp sauce


Budino ai due cavoli cinesi con salsa di gamberetti in agrodolce


Ecco oggi siamo in Cina.
Cosa si può dire della cucina di questo Paese?
Anche qui non esiste una sola cucina cinese,  il Paese è grande e le differenze sono tante.
Si possono però fare paragoni.
Questa cucina, al contrario della cucina Indiana, non è caratterizzata dalle spezie.
Si utilizza l'anice stellato, o al massimo il famosi mix detto delle "cinque spezie",  e cioè anice stellato (ecco appunto), chiodi di garofano, semi di finocchio e ... pepe di Sechuan.
Ecco parliamo di lui.
Il pepe di Sechuan NON è pepe (uffa ma basta, qui dici che il curry non è curry e ora dici che il pepe non è pepe?).
E bene si il pepe di Sechuan è chiamato "pepe" solo perchè le sue bacche somigliano (molto vagamente) al pepe ma in realtà il sapore è completamente diverso.
Dalla prima nota "di testa" in cui si, un pochino di pizzicorino si avverte, si passa poi ad un profumo più aspro e dolce, che somiglia molto al limone.
Per avvertire tutti questi profumi però la spezia deve essere preparata, e cioè saltata rapidamente in una padella antiaderente.
Poi si può triturarla in un mortaio (cosa che io preferisco perchè, ma questo è un mio parere, si avvertono di più i profumi) oppure utilizzarla così.

La cucina Cinese ha invece due pilastri che sono fondamentali: l'aglio e lo zenzero. Se non amate questi profumi. Beh state lontano dalla cucina cinese.

Ultima cosa. Nella cucina cinese non esistono ricette "bianche". Il bianco è il colore del lutto. Ecco perchè al riso ho aggiunto un pochino di salsa di soia.

Qui ho preparato un budino utilizzando due tipi di "cavoli cinesi". Il primo è il bok choi, conosciuto anche come pak choi o cavolo costa e il secondo si chiama proprio cavolo cinese :-D
Non fatevi ingannare dal profumo che avvertirete in cottura. Il sapore è delicato, con un leggero sentore amarognolo e molto fresco.

Ecco il mio giro del mondo è finito. Forse.....:-DDD

Budino ai due cavoli cinesi con salsa di gamberetti in agrodolce
(english version below)

Ingredienti per 4 persone

  • 500 g bok choi (o pak choi o cavolo costa)
  • 700 g cavolo cinese
  • 4 spicchi d'aglio
  • 2 pezzi di zenzero di circa 2 cm
  • due cucchiaini da tè abbondanti di pepe di Sechuan
  • Sale
  • 100 ml latte
  • 2 uova
  • Un poco di olio di oliva extravergine (sceglietene uno dal sapore delicato) per friggere


Salsa di gamberetti in agrodolce

  • 200 g gamberetti già sgusciati e sbollentati
  • 1 pezzo di zenzero di circa 1 cm
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 cucchiaino da tè di zucchero muscovado
  • 2 cucchiaini da tè di maizena
  • 1 cucchiaino da te di salsa di soia (preferibilmente usate quella basso contenuto di sale)
  • 2 cucchiai di aceto di riso
  • Olio extravergine di oliva (dal sapore delicato)
  • 30 g di burro
  • 2 cucchiai di farina
  • 400 ml di latte


Accendo il forno a 190 gradi.
Per prima cosa preparo il bok choi.
Lo pulisco e lo metto a stufare in pochissima acqua salata per pochi minuti, giusto il tempo necessario perchè diventi tenero e di un bel colore smeraldo
Lo scolo e strizzo bene via l'acqua.
Preparo il pepe di Sechuan facendolo saltare pochi minuti in una padella antiaderente. Subito la mia cucina comincia a profumare e a diventa un posto esotico.
Metto i grani di pepe nel mortaio e li riduco in polvere dal leggero sentore di limone.

Faccio soffriggere in padella due spicchi d'aglio. Appena avverto il loro profumo aggiungo il bok choi, un poco di sale e un cucchiaino abbondante di pepe di Sechuan. Mentre la verdura cuoce ci grattugio sopra uno dei due pezzi di zenzero.
Mescolo bene e spengo il fuoco, la cottura deve essere rapidissima, serve solo per aromatizzare il bok choi.
Elimino gli spicchi d'aglio (che altrimenti si trasformerebbero in protagonisti in questo budino dal sapore delicatissimo). Aspetto che la verdura raffreddi e quindi la metto nel frullatore con 1 uovo e 50 ml di latte (la metà della dose indicata negli ingredienti)

Imburro 4 stampini e quindi verso il purè di bok choi, riempiendo per metà gli stampini.
Sistemo gli stampini in una teglia che metto in formo e quindi verso nella teglia acqua calda a sufficienza per superare la metà dell'altezza degli stampini.
Lascio cuocere per 20 minuti.

Nel frattempo preparo il cavolo cinese.
Il procedimento di cottura è uguale a quello eseguito per il bok choi.
Lo pulisco e lo metto a stufare in una pentola con poca acqua salata per pochissimi minuti e quindi lo scolo.
Metto a soffriggere gli ultimi due spicchi d'aglio in poco olio. Aggiungo il cavolo cinese, il sale, il pepe di Sechuan e grattugio il secondo pezzo di zenzero.
Faccio saltare in padella per pochi minuti, spengo il fuoco, elimino gli spicchi d'aglio e aspetto che la verdura raffreddi.

Strizzo il cavolo cinese e lo metto nel frullatore con 1 uovo e i restanti 50 ml di latte e frullo il tutto.

Trascorsi i venti minuti di cottura in forno dei budini di bok choi li tolgo dal forno e completo il budino aggiungendo il purè di cavolo cinese.
Rimetto in forno e lascio cuocere per 30 - 40 minuti (controllate con uno stecchino)

Nel frattempo preparo la salsa di gamberi in agrodolce.
Devo avere tutti gli ingredienti a portata di mano perché la cottura sarà rapidissima.
Stempero la maizena in pochissima acqua.
Preparo la padella mettendo poco olio e schaicciando i due spicchi d'aglio con lo spremiaglio.

Grattugio lo zenzero e accendo il fuoco. Mescolo e aggiungo subito i gamberetti.
Faccio saltare pochi secondi e quindi aggiungo lo zucchero, la salsa di soia e l'aceto di riso.
Mescolo e aggiungo la maizena. Lascio cuocere pochi secondi (il tempo che la maizena si rapprenda) e spengo il fuoco.
Lascio da parte qualche gamberetto per la decorazione e frullo gli altri

Preparo una béchamel.
Metto in un pentolino il burro e la farina. Lascio tostare leggermente la farina mescolando. Aggiungo il latte e, continuando a mescolare con un frustino porto a bollore. Lascio cuocere per 3 minuti dopo il bollore. Aggiungo i gamberetti frullati, mescolo e spengo il fuoco.

Servo i budini con la salsa di gamberetti e un poco di riso bollito e "sporcato" con salsa di soia


Two chinese cabbage pudding with sweet and sour shrimp sauce


Two chinese cabbage pudding with sweet and sour shrimp sauce

Ingredients for 4 people
  • 500 g bok choi (or pak choi or cabbage coast)
  • 700 g Chinese cabbage
  • 4 cloves of garlic
  • 2 pieces of ginger, about 2 cm
  • 2  teaspoons of pepper abundant Sechuan
  • salt
  • 100 ml milk
  • 2 eggs
  • A little extra virgin olive oil (choose a delicate flavor) for frying
Sweet and sour shrimp sauce
  • 200 g shrimp already peeled and blanched
  • 1 piece of ginger about 1 cm
  • 2 cloves of garlic
  • 1 teaspoon of muscovado sugar
  • 2 teaspoons cornstarch
  • 1 teaspoon soy sauce (preferably used the one low-salt)
  • 2 tablespoons rice vinegar
  • Extra virgin olive oil (delicate flavor)
  • 30 g of butter
  • 2 tablespoons of flour
  • 400 ml of milk 

I turn on the oven to 190 degrees.
First, prepare the bok choi.
Clean it up and put it in a small amount of salted water to simmer for a few minutes, just long enough it becomes tender and with a beautiful emerald color
Drain well and squeeze out the water.
I prepare the Sichuan pepper making it jump a few minutes in a frying pan. Now my kitchen begins to smell and becomes an exotic location.
I put the peppercorns in a mortar, and I reduce them to powder that has a light scent oflemon.

I fry two cloves of garlic. As soon as I feel their scent add the bok choi, a little salt and agenerous teaspoon of pepper Sichuan. While the vegetables cook I add one of the twopieces of ginger cut into small pieces.
Mix well and put out the fire, the cooking must be very rapid, only serves to spice up the bok choi.
I delete the cloves of garlic (which otherwise would become protagonists in this delicateflavor pudding). I wait for the vegetables to cool down and then put in blender with 1 eggand 50 ml of milk (half the dose listed in the ingredients)

I buttered the four ramekins, and then I pour the mashed bok choi, to fill the moldshalfway.
I arranged the ramekins in a baking dish that I put in the oven and then I pour hot waterinto the pan enough to exceed half the height of the molds.
Let cook for 20 minutes. 

Meanwhile prepare the Chinese cabbage.
The cooking process is the same as performed for the bok choi.
I clean it and put it to stew in a pot with a little salted water for a few minutes and thendrain.
Start to fry the last two cloves of garlic in a little oil. Add Chinese cabbage, salt, pepperSichuan, and the second piece of chopped ginger.
I stir-fry for a few minutes, turn off the fire, I delete the cloves of garlic and I expect thevegetables cool.

Squeeze the Chinese cabbage and put in blender with 1 egg and the remaining 50 ml ofmilk and flutter all.

After twenty minutes of baking puddings bok choi I remove them from the oven and I addmashed of Chinese cabbage
I put in the oven and let cook for 30 to 40 minutes (check with a toothpick).

Meanwhile prepare the sauce sweet and sour shrimp.
I must have all the ingredients at hand because the cooking will be fast.
I dissolve the cornstarch in a little water.
Preparing the pan by putting a little oil and cut into small pieces the two cloves of garlic.

I mash the ginger and light a fire. Stir and immediately add the shrimp.
I'll blow them in the pan a few seconds and then add the sugar, soy sauce and rice vinegar.
Stir and add the cornstarch. I let it cook a few seconds (the time that the cornstarch iscurdled) and turn off the fire.
I leave aside some shrimp for decoration and blend the others

I make a bechamel sauce.
I put the butter in a saucepan and the flour. I leave it lightly toast the flour. Add the milk,stirring constantly with a whisk. I let it cook for 3 minutes after the boil. Add the shrimpsmoothies, stir and turn off the fire.

Serve the pudding with the sauce of shrimp and a little boiled rice to which I add soy sauce

Con questa ricetta partecipo all'MTC di maggio


mercoledì 23 maggio 2012

Budino di cavolfiore masala e galletta di nocciole


Budino di cavolfiore masala e galletta di nocciole: un dorato raggio di sole nel piatto

Vi avevo detto qui che avrei preso lo spunto dell'MTC di maggio per far un giro del mondo in tre budini.
Eccoci alla seconda tappa.
Questa volta il mio omaggio va all'India.

Si lo so è molto riduttivo concentrare tutti i sapori dell'India in un solo budino. Soprattutto se pensiamo che noi occidentali conosciamo solo una piccola parte di questa cucina e soprattutto la parte più edulcorata, quella esportata e assaggiata al ristorante.
Però ho cercato di racchiudere qui alcuni profumi tipici.
Ho usato il cardamomo per aromatizzare la galletta alle nocciole e ....un mix di spezie per il budino.
Ora se io vi dico che ho usato il curry per il budino gran parte di voi potrebbe dire "ahhh ma è dillo subito no che c'è il curry!" Eh no non lo dico subito perché il curry in India non esiste.

Curry è il nome che gli inglesi hanno dato a un mix di spezie prendendo per buono il termine tamil "Kari" che in realtà significa genericamente zuppa.
E' come se dall'altra parte del mondo chiamassero "sugo" un mix di aglio, basilico, cipolla, carote e sedano dicendo che questa è la base della cucina di tutti gli italiani. Ehm un po' riduttivo no?

In realtà dovremo chiamare il curry "masala" che significa miscuglio a cui dovremmo aggiungere poi un aggettivo per dire di cosa. Ad esempio il masala più conosciuto è il garam masala, che significa "mistura calda" assaggiatelo e poi capirete perché calda. No non è piccantissimo, la sensazione che dà è veramente di "caldo".

Detto questo e sapendo che in India ognuno poi usa la sua "masala" preferita io ho dovuto accontentarmi di ciò che ho trovato nella mia caverna di alì babà
Ne sono uscita con un bel sacchettino di "hot madras" (ecco appunto mistura piccante).
Ho controllato e si trova anche nei supermercati più forniti, altrimenti va benissimo anche il "curry" comune. Quello ormai lo si trova dappertutto e dà comunque un'idea dei profumi che si può trovare nelle cucine Indiane.

E poi .. poi volevo approfittare di questo post per parlare del "curry". Questo mix profumato di spezie esotiche che ormai è entrato nelle nostre case e che noi abbiamo accettato,  e... che in realtà non esiste. Peccato perché è buonissimo :-D

Budino di cavolfiore masala e galletta di nocciole
(english version below)
Ingredienti per 4 budini

  • 140 g cavolfiore già cotto al vapore
  • 1/4 cipolla
  • 1/2 cucchiaino di hot Madras
  • 100 ml latte
  • 1 uovo
  • pepe e sale
  • Burro per imburrare gli stampini

Per la galletta alla nocciola

  • 40 g farina
  • 40 g farina di nocciole
  • 20 g burro a temperatura ambiente
  • 3 semi di cardamomo
  • un pizzichino di sale grosso

Per prima cosa preparo la galletta di nocciole. 
Apro i semi di cardamomo ed elimino la parte legnosa. Metto nel pestello i frutti e il sale grosso e trituro.
Mescolo le due farine, il burro e aggiungo il sale aromatizzato al cardamomo.
Aggiungo un cucchiaio di acqua e continuo a mescolare. Devo ottener un impasto morbido.
Appoggio l'impasto su un foglio di carta da forno e lo ricopro con un altro foglio.
Con l'aiuto del mattarello riduco l'impasto a una sfoglia sottilissima, circa 2-3 millimetri.
Tolgo il foglio superiore e, con un coppapasta, taglio quattro cerchi di diametro poco più grande dei miei stampini per budino.
Attenzione, taglio e basta non rimuovo niente. L'impasto è ancora troppo morbido.
Ricopro l'impasto con il foglio di carta da forno e metto in frigorifero per almeno un quarto d'ora. 
Io lo lascerò in frigorifero tutto il tempo necessario alla preparazione del budino.

Accendo il forno a 190°.
Comincio a preparare il budino.
Metto nel blender il cavolfiore bollito, il latte, il curry, l'uovo, il sale e il pepe.
Frullo il tutto fino ad ottenere una purea omogenea

Imburro quattro stampini e verso la purea di cavolfiore.
Batto gli stampini sul tavolo per eliminare eventuali bolle d'aria e li sistemo in una teglia.
Metto la teglia in forno e quindi verso nella teglia acqua calda a sufficienza per arrivare a superare metà altezza degli stampini.
Lascio cuocere per 40 - 50 minuti.

Trascorso questo tempo tolgo dal frigorifero la galletta di nocciole. 
Tolgo il foglio di copertura e gli scarti di pasta intorno ai cerchi che ho ritagliato (insomma, lascio sul foglio di carta da forno solo i cerchi di pasta di nocciole).
Una volta cotti i budini metto in forno il foglio di carta da forno con sopra le gallette e lascio cuocere per 10 minuti.

Trascorso questo tempo tolgo le gallette dal forno e le lascio raffreddare.
Quindi, con l'aiuto di un coltellino le sollevo delicatamente (attenzione sono un velo fragilissimo!), le metto sui piattini di portata e sformo su di esse il profumatissimo budino di cavolfiore.
Cerco di resistere dalla tentazione di mangiarlo subito (prima la foto e poi si mangia!). Decoro con qualche foglia di insalata ed eccoci pronti per attraversare l'India!


Pudding culiflower masala and hazelnut bscuit. A golden rayon of sunshine in the dish


Pudding cauliflower masala and hazelnut biscuit
Ingredients for 4 puddings

  • 140 g cauliflower cooked by steaming
  • 1/4 onion
  • 1/2 teaspoon hot Madras
  • 100 ml milk
  • 1 egg
  • Salt and pepper
  • Butter for greasing the ramekins

For the hazelnut biscuit
  • 40 g flour
  • 40 g hazelnut flour
  • 20 g butter at room temperature
  • 3 cardamom seeds
  • a pinch of salt 
First prepare the biscuit with nuts.
I open the cardamom seeds and delete the woody part. I put in a mortar: the fruits and the salt and crumbled.
I mix the two flours, butter, add salt flavored with cardamom.
Add a tablespoon of water and continuous stirring. I have to obtain a soft dough.
I put the dough on a sheet of baking paper and line them with another sheet.
With the help of rolling pin I reduce the dough to a thin sheet, about 2-3 mm.
Take off the top sheet and, with a pastry rings, cut four circles of a diameter slightly larger of my molds to pudding.
Warning, do not just cut and remove anything. The dough is too soft.
I cover the dough with a sheet of baking paper and put in refrigerator for at least a quarter of an hour.
I leave in the refrigerator all the time necessary to the preparation of the pudding. 

I turn on the oven to 190 °.
I begin to prepare the pudding.
I put in the blender boiled cauliflower, milk, curry, egg, salt and pepper.
I mix everything until I get a smooth puree

I buttered four molds, and I pour the mashed cauliflower.
I tap the molds on the table to eliminate any air bubbles and placed them in abaking dish.
I put the pan in the oven, and then I pour hot water into the pan enough to amount to more than half the height of the molds.
Let cook for 40 to 50 minutes. 

After this time, I take off the refrigerator the hazelnuts biscuit.
I take off the backing paper and scraps of dough around in circles that I cut (well, I leave on the sheet of baking paper only the circles of dough with hazelnuts).
Once cooked puddings, I put in the oven, the sheet of parchment paper on top withthe biscuits and let cook for 10 minutes.

After this time I remove the biscuits from the oven and let cool.
So with the help of a knife, I lift it gently (be careful they are fragile!), Put them onsaucers, and I draft on them the fragrant pudding cauliflower.
I try to resist the temptation to eat it once (before the photo and then eat!). Decorwith a few leaves of lettuce and we are ready to cross the India! 

Con questa ricetta partecipo all'MTC di maggio



lunedì 21 maggio 2012

Budino di melanzane con spuma di mozzarella - Eggplant pudding with mozzarella cheese mousse

Budino di melanzane con spuma di mozzarella. Partenza dal mediterraneo.

Ecco ci siamo. Per questo mese all'MTC Challange si parla di budini, ma non budini qualsiasi, no no. Budini salati, di verdure.

Volevo fare un escursus storico della cucina italiana (pretenzioso vero? si lo so :-D) attraverso budini ispirati a diverse mode ed epoche della nostra cucina, ma Alessandra ha giocato d'anticipo e il mio fil rouge sarebbe stato piccola cosa in confronto al suo post così colto.

E allora? Allora non mi andava di partecipare con una sola ricetta. Primo perché  non mi sarei divertita  - o meglio sì, ma troppo poco :-)  - e secondo quale verdura scegliere?

Quindi ... beh quindi mi sono inventata (ma mica tanto) un "giro del mondo in tre budini" ce la farò a postarveli tutti e a cucinarli tutti senza rischiare l'espulsione casalinga?
Io ci provo.
Se non mi vedrete più online vorrà dire che in famiglia si sono stufati di assaggiare e commentare budini di verdure, mi hanno staccato la corrente e buttato va il computer.

Prima che ciò avvenga facciamo le valigie. Si parte.

Prima tappa il Mediterraneo.
Per questa ricetta ho scelto alcuni ingredienti che mi ricordano l'africa (la melanzana), il sud della Francia (il timo), e il sud dell'Itali (la mozzarella) e il fil rouge che li lega tutti non è un "fil" ma sempre rosso è: il peperoncino!

Budino di melanzane con spuma di mozzarella
(english version below)
Ingredienti per 5 porzioni

  • 1 melanzana di 450 g
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 peperoncino rosso (facoltativo)
  • Qualche rametto di timo
  • 1 cucchiaino abbondante di concentrato di pomodoro
  • 1 uovo
  • 50 ml latte
  • sale
  • Olio per friggere
  • burro per ungere gli stampini monoporzione

Per la salsa

  • una mozzarella da 200 g
  • 100 ml latte
  • un foglio di gelatina
  • sale

Comincio con il preparare la melanzana. La lavo e la taglio a pezzettini.
Lascio soffriggere in un poco d'olio qualche rametto di timo. Aggiungo subito la melanzana. Lascio soffriggere leggermente  quindi aggiungo un mezzo bicchiere d'acqua.

Lascio cuocere mescolando per almeno mezz'ora. Nel caso la preparazione tendesse ad asciugarsi troppo e ad "attaccare" sul fondo (ma siete proprio sicuri? Avete messo l'acqua? E coperto con il coperchio?) aggiungete pure un'altro poco d'acqua.
A questo punto le mie melanzane sono morbidissime. Le scolo e tolgo i rametti di timo.

In un pentolino lascio soffriggere due spicchi d'aglio e il peperoncino. Se non amate il piccante evitate il peperoncino.
A questo punto potete decidere il grado di "piccantezza" della vostra preparazione. Se desiderate una ricetta poco piccante togliete il peperoncino dopo pochi minuti, un pochino più piccante toglierete il peperoncino prima di frullare le melanzane, oppure moooooolto piccante (cosa che io ho fatto, ma so benissimo che non potrei proporre questa soluzione proprio a tutti) lasciate il peperoncino nella polpa e frullatelo insieme alla melanzana.

Appena avverto il profumo dell'aglio aggiungo le melanzane e il cucchiaino di concentrato di pomodoro. Non serve tanto per il sapore quanto per dare un colore un po' più "carino" al mio budino che altrimenti risulterebbe di un grigio ben poco invitante.

Lascio soffriggere le melanzane per cinque minuti. Spengo il fuoco e lascio raffreddare.
Accendo il forno statico a 180°.
Quando la polpa sarà fredda, o al massimo tiepida, metto la polpa delle melanzane nel mixer (se non siete super rodati con il piccante questa è anche l'ultima occasione per togliere il peperoncino) .

Perché lasco raffreddare la polpa delle melanzane? Perché per trasformare la purea di melanzane in una struttura più "solida" ho bisogno di un legante, che in questo caso sarà l'uovo.
Il calore della polpa delle melanzane potrebbe cuocere l'uovo prima del tempo con il risultato che il budino, una volta sformato, si "siederà" nel piatto.
Insomma in parole povere, se volete fare delle torri di  Pisa mettete pure l'uovo nella polpa calda. Il segreto è tutto qui :-)

Quindi come dicevo aggiungo l'uovo e il latte  Frullo fino ad ottenere una purea semiliquida.
Imburro gli stampini e verso la polpa di melanzane.

Batto sul tavolo gli stampini per eliminare eventuali bolle d'aria e li metto in una teglia. Metto la teglia con gli stampini nel forno e verso all'interno della teglia abbastanza acqua calda fino a superare la metà dell'altezza degli stampini.
Lascio cuocere per 40 - 50 minuti.

Preparo la salsa frullando la mozzarella con il latte e il sale.
Ammorbidisco il foglio di gelatina in acqua fredda. Lo metto quindi in un pentolino con un cucchiaio di acqua e lo lascio sciogliere a bagnomaria.
Lo aggiungo alla mozzarella frullata e lo metto nel sifone.
Aggiungo il gas, scuoto con vigore il sifone e lo metto a testa in giù in frigorifero per almeno un ora.
In questo periodo la gelatina "solidificherà" leggermente la preparazione.
Tenendo il sifone capovolto eviterò che la spuma solidifichi sul fondo ed eviterò, al momento di guarnire i piatti di avere aria e schizzi di mozzarella lanciati dappertutto :-D

Una volta cotti i budini di melanzane li metto nel piatto. Guarnisco con la spuma di mozzarella e qualche foglia d'insalata.
Allora che ne dite di questo connubio caldo - freddo, piccante e delicato?  Non è una favola?


Eggplant pudding with mozzarella cheese mousse. Departure from the Mediterrenean.


Eggplant pudding with mozzarella cheese mousse

Ingredients for 5 servings

  • 1 aubergine 450 g
  • 2 cloves of garlic
  • 1 red pepper (optional)
  • Few sprigs of thyme
  • 1 teaspoon abundant tomato paste
  • 1 egg
  • 50 ml milk
  • salt
  • Oil for frying
  • Butter for greasing the molds

For the sauce

  • mozzarella 200 g
  • 100 ml milk
  • a sheet of gelatin
  • salt

I begin by preparing the eggplant. I wash and cut into small pieces.
Let fry in a little oil a few sprigs of thyme. Immediately add the eggplant. Let fry slightly, then add half glass of water.

Let cook, stirring for half an hour. If the preparation tends to dry out too much and to"attack" on the bottom (but are you really sure? You put the water? And covered with the cover?) Also add another little water.
At this point my eggplants are very soft. I take off the drain and the sprigs of thym.

In a small pan let fry two cloves of garlic and chili. If you do not like the spicy chili avoid it.
At this point you can decide the degree of "hotness" of your preparation. If you want alittle spicy, remove the chili recipe after a few minutes, if you love him a little more spicytear off your chili just before blending eggplant, or sooooo hot (which I did, but I know that I can not propose this solution right at all), let the chili in the pulp and mix it with the eggplant.

As soon as I sense the scent of garlic, I add the eggplant, and a teaspoon of tomato paste. The tomato paste is used here not so much for his taste, but to give a color a little'more' cute 'to my pudding that would otherwise be a very unattractive gray.

Let fry the aubergines for five minutes. I turn off the heat and let cool.
Turn on the static oven at 180 °.
When the puree is cold, or at best tepid, put the eggplant in a blender (if you're not superrun-in with the hotness that is the last opportunity to remove the pepper).

Why loose the eggplants cool? Because to make the puree of eggplant in a puddingmore "solid" I need a binding agent, which in this case will be the egg.
The heat of eggplant could cook the egg the pudding with the result that, oncetransformed, will "sit" in the pot.
So in other words, if you want the tower of Pisa, put the egg in eggplant hot. The secret is all here :-)

So as I said before I add the egg and milk. I blend to obtain a puree slurry.
Buttered molds and I pour the pulp of eggplant.

I beat on the table the molds to remove any air bubbles and put them in a baking dish. I put the pan with the ramekins in the oven, I pour enough hot water into the baking pan to over half the height of the molds.
Let cook for 40 to 50 minutes.

I prepare the sauce by blending the cheese with milk and salt. 
I do become softer the sheet of gelatin in cold water. Then I put it in a saucepan with a tablespoon of water and let it dissolve in a double boiler.
I add the gelatine to the cheese puree and put it in the trap.
Add gas, vigorously shake the siphon and place it upside down in the refrigerator for at least an hour.
In this period the jelly "solidify" slightly.
While holding the siphon upside down I'll avoid the foam solidifies on the bottom and I will avoid, when to garnish the dishes, have launched air and splashes of mozzarella everywhere:-D

Once cooked puddings eggplant I put them in the pot. Garnish with cheese mousse and a few leaves of lettuce.
Then how about this union hot - cold, spicy and delicate? It is not fabulous?

Con questa ricetta partecipo all'MTC di maggio: 


venerdì 18 maggio 2012

Gelatina di ciliegie con rhum - Cherry jelly with rum

Gelatine di ciliegie al rhum con pepe e menta. Una passione rossa e fresca
.
Sono alcuni mesi che partecipo al contest color and food ideato da Cinzia di Essenza in cucina e  Valentina di My taste for food  e ogni volta mi diverto un sacco a fare cose inaspettate.
Ho l'impressione che dall'altra parte dello schermo loro due ridano e, se così è,  mi fa un grande piacere. Perchè la cucina è un piacere da condividere, è (o almeno dovrebbe essere) un momento di gioia.

E posso dire che mi diverto e mi diverto tantissimo in cucina.
Soprattutto mi diverto a sfidarmi. Poi mi dico che non sono molto normale. 
Non ci credete? Beh leggete un po' cosa mi succede di solito, e ditemi ..... confortatemi...anche a voi succede la stessa cosa?
Vi prego ditemi di si.

Detto ciò questo mese il tema era "rosso passione".
Facile? E sì  la nostra cucia è piena di rosso. Pensate solo a quante cose si possono fare con il pomodoro. 
E allora cosa si sono inventate questa volta per complicarci la vita?
Oltre al rosso ci deve essere:
1. la passione (e vabbè)
2. la freschezza (ah....)

Hai detto poco.
Da qui inizia il mio delirio

Il mio neurone lette le regole mi ha detto " e poi??? magari bisogna preparare la ricetta stando su un piede solo e fischeittando la Marsigliese". 
"No grazie, non suggerire che già stanno pensando a giugno quelle due. Intanto dai dammi una mano e cerchiamo di fare un "neurone-storming" (nelle aziende creative fanno i brainstorming, letteralmente "tempeste di cervelli" dove più persone dicono cose strampalate nella ricerca di una genialata, io sono sola e con un neurone in disuso, quindi mi adeguo).

Allora rosso cosa ti viene in mente? Pomodoro
Evviva che fantasia! Sforzati dai
Fragola? 
Uffff guarda l'archivio delle ricette di aprile ... le fragole mi hanno stufato, dai dai su. Se fai il bravo ti potrei premiare con un poco di cioccolata
Ciliegie! Una tira l'altra più passione di così.
Bravo bello mio. Toh ecco un quadratino di 70% (si io "dopo" il mio neurone con cioccolato fondente)

Bene: passione?
Caldo
E no, qui nelle regole dicono freschezza
Sei mi dai due quadratini ti do' una dritta
Due 70%?
Ok
Vai
Allora ciliegie  + rhum . Ti ricorda mica un "cioccolatino amoroso"? 
Wooow bravo si due pezzettini al 70% per te,
Grazie...... e il fresco? 
Accidenti.
Due pezzettini all'80% e uno di 70% e te lo dico
Vai vai vai
Allora abbiamo detto rhum. Con il rhum tu che fai per ehmm.. diciamo "rinfrescarti"? 
Dunque menta. Però aggiungiamo un pochino di "hot" in più. 
Peperoncino?
No no più raffinato mia cara. Direi piccante, legnoso, esotico.. sexy. Tipo... pepe del Bengala!
Bello
Ah le ciliegie me  le fai quadrate ok?
Si capo
Ora dammi il cioccolato e vai in cucina io poi controllo il risultato.
Ok capo, cioè no scusa ok neurone!

Il mio neurone ha approvato il risultato finale

:-D

Gelatina di ciliegie al rhum
(english version below)

Per  circa 20 gelatine ù
Ingredienti

  • 250 g ciliegie
  • 50 ml rhum
  • 30 g zucchero
  • 100 ml acqua
  • 1 g agar agar in polvere
  • Qualche rametto di menta fresca
  • 1 bacca di pepe del Bengala



Per prima cosa lavo le ciliegie, tolgo il nocciolo, e tengo a parte qualche gambo, quindi frullo la polpa.
Tolgo 1 cucchiaio di acqua dai 100 ml e mescolo con l'agar agar.
E' importante mescolare l'agar agar con acqua prima di metterlo sul fuoco altrimenti, in cottura, si potrebbero formare grumi che, oltre a essere antiestetici e poco gradevoli al gusto, potrebbero compromettere il buon esito della gelatina.

Metto quindi l'acqua restante in un pentolino con lo zucchero, la bacca di pepe e la menta e porto a bollore. Spengo e lascio riposare due minuti. Tolgo la menta e il pepe e aggiungo il rhum,  Porto nuovamente a bollore e aggiungo l'agar agar. Lascio bollire due minuti e quindi spengo
Aggiungo lo sciroppo ottenuto alla polpa di ciliegie frullate e verso il composto nelle vaschette per il ghiaccio.
L'agar agar solidifica anche a temperatura ambiente, ma io metto in frigorifero perché voglio che le mie gelatine siano ben fredde e compatte.

Dopo un paio d'ore immergo rapidamente il fondo della vaschetta in acqua bollente. Questa operazione mi permetterà di estrarre facilmente le gelatine.
Dispongo le mie "ciliegie rettangolari" sul piatto e decoro con i gambi di ciliegia che avevo tenuto da parte.

Ecco pronte delle ciliegie da mangiare con passione. 

Jellies Cherry with rum and mint. A red and fresh passion


Cherry jelly with rum

For twenty jellies 
Ingredients 
  • 250 g cherries
  • 50 ml rum
  • 30 g sugar
  • 100 ml water
  • 1 g agar agar powder
  • Few sprigs of fresh mint
  • 1 pepper berry Bengal 

First I wash the cherries, I remove the core, and I keep aside some of the stalks, then whir to the pulp.
I am taking off 1 tablespoon of water by 100 ml, and mix with agar agar.
It 'important to mix the agar agar with water before cooking otherwise, incooking, you might form lumps that are unsightly and unpleasant to taste, and are damaging the success of the gelatin.

So I put the remaining water in a saucepan with sugar, pepper berry and mint and bring to boil. I turn off and let stand for two minutes. I take off the mint andpepper and add the rum, I bring back to boil and add the agar agar. Let boil two minutes and then turn off

I add this syrup to the pureed pulp of cherries, and I pour the mixture into icetrays.
The agar agar solidifies at room temperature, but I put in the fridge because I want my jellies well cooled and compact.

After a couple of hours I quickly immerse the bottom of the tray in boiling water. This will allow me to easily extract jellies.
Do I have my "cherry rectangular" on the plate, I decorated with stems of cherry that had kept them apart.

That's ready to eat cherries with passion.

Con questa ricetta partecipo al Red Passion Color and Food di maggio




mercoledì 16 maggio 2012

Risotto agli asparagi selvatici -Risotto with wild asparagus

Risotto agli asparagi selvatici: un inizio delicato

Dopo un intenso periodo speziato ed esotico ho deciso di concedere un break alla famiglia e riportarla su gusti più conosciuti.
E poi.... diciamo la verità, mi sono imbattuta in loro, gli asparagi selvatici. I miei preferiti.
Sono piccini ma saporiti e di loro si mangia tutto. Taglio giusto la puntina prima di cuocerli e poi li sciacquo e li cuocio per pochissimo tempo in acqua salata.
Sono i compagni ideali per un bel risotto che sa di fresco e di primavera.


Risotto agli asparagi selvatici
(english version below)

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g asparagi selvatici
  • 350 g riso
  • mezza cipolla
  • uno spicchio d'aglio schiacciato
  • 50 g parmigiano
  • sale e pepe
  • un vasetto di yogurt magro filtrato (cioè lo yogurt greco, quello un po' "solido")
  • olio extravergine di oliva

Prima di tutto preparo gli asparagi selvatici.

Taglio loro la parte finale (quella più chiara) e li sciacquo. Gli asparagi selvatici sono piccoli, non è necessario grattare i gambi e di loro si mangia quasi tutto.
Li taglio in modo di avere da una parte le punte e dall'altra i gambi e li faccio cuocere in due pentole separate perché le punte, pi delicate, cuociono più velocemente dei gambi.

Dopo nemmeno cinque minuti tolgo dal fuoco le punte (controllate con una forchetta prima di spegnere, le punte devono essere resistenti ma morbide).
Per i gambi ci vuole un pochino di più, circa dieci minuti..

Scolo gli asparagi e tengo da parte l'acqua.
Tengo da parte le punte più carine (le copro e le tengo in forno tiepido per non farle raffreddare) e trito grossolanamente tutto il resto.

Ora passo al riso.
In una pentola abbastanza capiente faccio soffriggere la cipolla tagliata sottile e l'aglio in un poco d'olio.
Appena il soffritto cambia colore aggiungo il riso.
Lascio tostare mescolando e quindi aggiungo l'acqua di cottura degli asparagi in quantità sufficiente a coprire il riso. Mescolo e controllo la cottura.
Se il riso dovesse asciugarsi troppo aggiungo altra acqua e se non avessi più acqua di cottura degli asparagi aggiungo acqua calda e basta. Non metto né dado né brodo. Voglio sentire il delicato sapore degli asparagi e non avere altre interferenze.
Lascio cuocere per il tempo indicato sulla confezione (di solito tra i 15 e i 18 minuti, dipende dalla varietà del riso).
Qualche minuto prima della fine della cottura aggiungo il trito di asparagi.
Un minuto prima della fine della cottura spengo il fuoco e aggiungo il vasetto di yogurt e il parmigiano. Mescolo, metto nei piatti e guarnisco con le punte degli asparagi tenute da parte.

Delizioso no?


Risotto with wild asparagus: a gentle start



Risotto with wild asparagus 
Ingredients for 4 people
  • 400 g wild asparagus
  • 350 g rice
  • half an onion
  • a clove of crushed garlic
  • 50 g parmesan cheese
  • alt and pepper
  • a pot of yogurt filtered (ie the greek yogurt "solid")
  • extra virgin olive oil 

First prepare the wild asparagus.

Cut them the final part (the lighter one) and rinse them. Wild asparagus are small, it is not necessary to scrape the stems, and we can eat almost everything.
Cut them in order to have the points on one side, and across the stems, and I cook them in two separate pots because the points, more delicate, cook more quickly than the stems.

After less than five minutes I remove from the heat the points (check with a fork before turning off, the points must be strong but soft).
For the stems it takes a little bit more, about ten minutes ..

Drain the asparagus, and I keep water.
Keep the points from the cutest (I cover them and keep warm in the oven not to cool them) and coarsely chopped everything else. 

Now step to the rice.
In a pot large enough to do in a little oil fry the finely chopped onion and garlic.
As soon as they change color I add the rice.
Let roast, stirring and then add the asparagus cooking water in quantitiessufficient to cover the rice. Mix and control the cooking process.
If rice were too dry add more water, and if I no longer had the asparaguscooking water, I add hot water and nothing else. Do not put or bouillon cubesor broth. I want to feel the delicate flavor of asparagus and have no otherinterference.
I leave to cook for the time indicated on the package (usually between 15 and 18 minutes, depending on the variety of rice).
A few minutes before the end of cooking add the chopped asparagus.
One minute before the end of cooking I turn off the heat and add the yogurtand cheese. I mix, I put on plates and garnish with asparagus tops kept aside.

Lovely is not it? 

lunedì 14 maggio 2012

Pane alle noccioline americane - Toasted peanut bread by Marcus Samulesson


Pane alle noccioline tostate: un profumo inebriante

No ma dai ancora lui? Ancora una ricetta di Samuelsson? Basta ma che sei fissata?
Devo dirvi che sì, sono fatta così. Se qualcosa mi piace devo capirla a fondo. E la cucina di questo giovane cuoco mi piace davvero. Quindi sto cercando di imparare i suoi mix, il suo modo di combinare ingredienti e texture. E mi sto divertendo un sacco perché scopro nuovi abbinamenti e nuove texture.
Come mi pace imparare cose nuove. Soprattutto in un campo come la cucina, dove ormai ho sperimentato parecchio e da parecchio tempo non rimanevo così piacevolmente impressionata.
Sono ancora qui, a questo suo libro dal nome bellissimo "The soul of a new cuisine

Dunque ebbene si! Ancora lui. Questa volta però vi dico
Vi piace il latte di cocco?
E le noccioline americane?
E i sapori speziati?
Bene NON mangiate questo pane. Rischiate la dipendenza :-D

Non è buono, è strepitoso.
Mentre cuocevo il latte di cocco con il miele un profumo incredibile si è improvvisamente sprigionato nella mia cucina facendomi canterellare per la gioia.
Poi è stata la volta delle noccioline americane da tostare con le spezie. Con il cumino? Accidenti hai ragione Marcus non sono niente male.
E quando poi ho cotto il pane nel forno....beh ero lì che battevo i piedi nell'attesa di vederlo pronto e fragrante.

Fargli il "servizio fotografico" è stata una tortura. Alla faccia di chi dice che NON bisogna mangiare ciò che si fotografa.... chiedetevi come mai nella foto qui sopra non si vede la prima fetta....Non ho saputo resistere :-D

E vi dirò di più. Ho cotto il pane al mattino e sono uscita (dopo aver mangiato "quella" fettina :-D). Quando sono tornata.......mamma mia il profumo era ancora lì. Mi è sembrato di sbarcare su un'isola tropicale, piena di sole e spezie e mare... Un'altra cosa da quando si cucina il cavolo no? :-D

Marcus suggerisce di mangiare questo pane come accompagnamento ad una zuppa di pesce. Io lo vedo bene anche con  formaggi stagionati o erborinati. 
Ma anche da solo, magari accompagnato da un bel bicchierino di bianco fresco seduta sul cassero di una nave alla volta di bianchissime isole.....:-DDDDD



Pane alle noccioline americane tostate di Marcus Samuelsson
(eglish version below)

Ingredienti

  • 1 tazza (250 ml) di latte di cocco
  • 3 cucchiai di miele
  • 1 bustina di lievito secco istantaneo pari a circa 2 cucchiani e 1/4 (per me 200 gr di pasta madre precedentemente rinfrescato)
  • 1 1/2 tazza di noccioline americane (per me noccioline americane non tostate)
  • 1 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere
  • 1/ 2 cucchiaino di cumino in polvere
  • 2 1/2 tazze di farina bianca (350 gr per me)
  • 2 1/2 tazze di farina integrale
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1/4 tazza di Spiced Butter la ricetta la trovate qui (50 gr) o 4 cucchiai di burro

Per prima cosa, tre ore prima di iniziare a preparare il pane rinfresco il lievito madre e lo lascio riposare in una terrina unta coperto con un foglio di plastica.

Trascorso questo tempo metto a bollire il latte di cocco e aggiungo il miele. Continuo a mescolare finché il miele non si è sciolto.
Tolgo dal fuoco e lascio raffreddare.

Nel frattempo io tosto  le noccioline americane mettendole in forno a 200° per pochissimi minuti e quindi le sbuccio.
Poi proseguo con la ricetta di Marcus che mette le noccioline in un padellino insieme  a la polvere di peperoncino e il cumino. Le salta in padella per pochi secondi e io faccio lo stesso.
Quindi lascio raffreddare.

Trasferisco nella planetaria il latte di cocco intiepidito e il lievito madre. Mescolo con il gancio finché il tutto non si "incorda", cioè si avvolge intorno al gancio. Stacco e controllo che l'impasto sia ben elastico.
Tolgo l'impasto e lo metto in una terrina unta. Copro con una pellicola e lascio riposare per circa tre ore

Metto quindi le noccioline nel blender e le frullo fino ad avere una pasta.

Marcus impasta con le mani io invece proseguo con la planetaria dove metto le due farine, il sale, il burro la pasta madre con il latte di cocco e le noccioline tritate.  Mescolo con il gancio per circa 3 minuti a bassa velocità, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
Metto l'impasto in una terrina unta e copro con un foglio di plastica trasparente.
Lascio riposare e lievitare finché non ha raddoppiato il volume (per me circa 6 ore).

Trascorso questo tempo accendo il forno a 180 e quindi imburro uno stampo da plumcake.
Metto il mio impasto e inforno. Ma prima di chiudere la porta del forno,  faccio la mia solita operazione spruzzo le pareti del forno con un po' d'acqua. Il pane sarà già morbido di per sé, ma voglio aiutarlo con un po' di vapore.

Lascio cuocere per 35 minuti (per me 40).

A questo punto Marcus dice di lasciarlo riposare nella teglia su una griglia, ma io sono troppo curiosa e ho provato a rovesciare la teglia e ..... e lui mi è scappato fuori! 
Le istruzioni di Marcus dicono però di lasciarlo riposare con la teglia per cinque minuti, poi togliere la teglia e lasciarlo raffreddare ancora un pochino.... Se resistete al profumo.

Toasted peanut bread: a heady scent


Toasted peanut bread by Marcus Samuelsson

Ingredients
  • 1 cup (250 ml) coconut milk
  • 3 tablespoons honey
  • 1 packet of instant dry yeast 2 teaspoons and 1/4 (for me 200 grams of sourdoughpreviously refreshed)
  • 1 1/2 cup peanuts (not roasted peanuts for me)
  • 1 1/2 teaspoon chili powder
  • 1/2 teaspoon ground cumin
  • 2 1/2 cups all-purpose flour (350 gr for me)
  • 1 teaspoon salt
  • 1/4 cup Spiced Butter here the recipe (50 grams) or 4 tablespoons of butter 
First, three hours before starting to prepare the bread, I refresh the yeast and let it rest in a greased bowl covered with a plastic sheet.

After this time I'm going to boil the coconut milk and add honey. I continue to stir until the honey is dissolved.
I remove from heat and let cool.

In the meantime I make toast the peanuts by putting them in the oven at 200 degrees fora few minutes and then peel.
Then I continue with the recipe from Marcus. He put the peanuts in a frying pan with thechili powder and cumin. The jump in the pan for a few seconds and I do the same.
Then leave to cool. 

I transfer in planetary warmed coconut milk and yeast. Mix with the hook until everything is"stringing", that is, is wrapped around the hook. So I check the dough is very elastic.
I take the dough and place it in a greased bowl. I cover with foil and let rest for aboutthree hours

Then I put the peanuts in the blender and whir until you have a paste.

Marcus knead with your hands I will I continue with the planetary where I put the two flours,salt, butter the dough with coconut milk and the paste of chopped peanuts. I mix it with the hook for about 3 minutes on low speed until dough is smooth and elastic.
I put the dough in a greased bowl and I cover with a sheet of transparent plastic.
I let it rest and rise until doubled in volume (for me about 6 hours).

After this time I turn on the oven to 180 degrees and then a buttered loaf pan.
I put my dough and bake. But before closing the oven door I do my usual operation: spraythe oven walls with a little 'of water. The bread will be soft for him already, but I want tohelp him with some 'steam. 

I let it cook for 35 minutes (for me 40).

Then Marcus says to let him rest in the pan on a rack, but I'm too curious and tried to overthrow the pan and ..... and he ran off!
Marcus instructions say to let him rest for five minutes with the pan, then remove the pan and let cool a little bit more .... If you resist the smell.