mercoledì 28 novembre 2012

Arancine di riso al ragù e al maiale in agrodolce - Arancine with meat sauce and with sweet and sour pork




Uff ecco arrivo davvero all'ultimo minuto.
E sì questo mese l'MTChallange è stato un pochino complicato. 
Primo perchè per me questa era davvero una sfida personale.
Secondo perchè le arancine di riso richiedono tempo e organizzazione. Cose terribilmente difficili per me.
Ora se avete voglia di sapere perchè per me questa non è stata proprio una passeggiata, continuata a leggere. 
Se invece non vi importa nulla dei fatti miei e vi interessa solo sapere come ho fatto ad ottenere queste magnifiche sfere dorate, beh.... allora saltate subito alla ricetta, ma sappiate che vi considero davvero dei grandi antipatici. Ma come, io ci ho messo una settimana a realizzare questo piccolo gioiello e voi andate subito alla conclusione?
Scommetto che nei libri gialle andate subito a leggere le ultime pagine. Beh non si fa'!

Dunque dicevo la sfida era molto personale. Amo la buona cucina e cerco di educare il palato dei miei figli ai piaceri del buon cibo. 
Ma forse ho esagerato. 
La mia piccola adoooooora gli arancini (oppps con l'MTChallange ho imparato che femmine sono!) LE arancinE, soprattutto dopo un nostro viaggio in Sicilia.
"Ma tu gli arancini non li sai fare?"
"Non li ho mai fatti, ma potrei provare".
"Meglio di no che buoni come in Sicilia non ci riesci".
La piccola serpe..... 
Quando ho letto della sfida da una parte mi sono detta "evvai Ora si che posso dimostrare a mia figlia che so fare LE arancinE! E che essere figlia di foodblogger ha qualche vantaggio. Forse.

No stop un attimo....non posso rifare le arancine. La sfida è sul ripieno e io sapevo benissimo come avrei voluto riempirle... e non era esattamente con il ragù come invece piace tanto a mia figlia. 
Quindi? Beh quindi ho iniziato una luuunga opera di persuasione.
"Sai che per la mia sfida mensile devo fare le arancine?"
"Bello! Mi piacciono da morire! Le fai con i piselli?"
"Ehmm no pensavo di farle un po' diverse. Sai la sfida è proprio questa: farle diverse".
"Ah.....ma con il ragù?"
"Ehmm ci sarà la carne.....Magari, pensavo.....Hai presente il maiale in agrodolce? Sai volevo fare delle arancine da esportazione. Arancine internazionali insomma. E pensavo che il maiale in agrodolce è un piatto che quasi tutti conoscono. Un piatto internazionale. Quindi arancine che possono piacere in tutto il mondo".
".........."
"E poi a te il maiale in agrodolce piace. ... E lo mangi con il riso".
"....Si .... ma NON DENTRO al riso"
"Ma pensa che bello poter andare in giro per la casa mangiando un'arancina con dentro il maiale in agrodolce."
"Perchè non posso andare in giro per la casa mangiandone una con il ragù?"

"Ok vabbè. Facciamo una così e una cosà?"
"Ci sto".
"Però senza i piselli e con il mio ragù"
"Grande mamma!"

Ecco quindi che delle 20 arancine 10 le ho farcite con il ragù "della mia mamma". Il ragù come mi ha insegnato a farlo lei, e l'altra metà con un ripieno più esotico.

Questo è stato il primo scoglio.
A seguire poi ci sono stati:
 - la scomparse del riso. Utilizzato impropriamente da terzi come contorno
- la scomparsa in notturna del maiale in agrodolce preparato impropriamente la sera per il giorno dopo e lasciato incustodito in frigorifero
- la scomparsa del ragù. Finito sul piatto di tagliatelle dell'adolescente "Ma mammaaaa! Non puoi propinarmi le tagliatelle al sugo quando prepari il ragù! Io ho bisogno di energie e tu pensi al blog!".

Dunque queste arancine in realtà sono state iniziate più e più volte. Fino ad ieri. Ieri ho dato l'ultimatum.
"Le volete le arancine?"
"Siiii"
"Bene allora PIANTATELA DI SACCHEGGIARMI IL FRIGORIFERO CAPITO?"
"Miaoooo"
"Vale anche per te gatto!"




Per il ragù
Non è il solito ragù. E' quello che mi ha insegnato la mia mamma. 
I fegatini di pollo danno un leggero tocco amarognolo che non guasta e la mortadella arricchisce il sapore.

Per il maiale in agrodolce
Leggendo la lista degli ingredienti può venire un attimo di scoramento. Eppure è un preparazione semplicissima. Il segreto sta nel preparare tutto gli ingredienti e tenerli a portata di mano al momento della cottura. 
E si perché la cottura è davvero rapidissima e gli ingredienti vanno aggiunti in pentola uno dietro l'altro a pochi minuti di differenza.
E a proposito di cottura vi consiglio vivamente l'utilizzo del wok. Nel caso in cui non lo conosciate sappiate che si tratta di una specie di padella concava dai bordi molto alti. La particolare struttura permette di utilizzare pochissimi grassi. 
E' una pentola davvero straordinaria e molto versatile. Normalmente è utilizzata per friggere ma nulla vieta di riempirla d'acqua e usarla per far bollire gli alimenti. Si può davvero usare solo il wok per preparare una cena completa.

Infine piccolo particolare che ha sorpreso anche me. La panatura con paprika è stata una meraviglia. A parte la piccola puntinatura rossa sulla superficie di queste magnifiche sfere che sono le arancine, la paprika ha dato una marcia in più alle mie "arancine mondiali".

Per la cronaca: le arancine al maiale in agrodolce hanno riscosso un successo pari alle arancine al ragù.
Anche se il realizzarle non è stata proprio una passeggiata! :-D



Arancine di riso 
(english version below)
Per il riso
1 kg riso originario
2,5 l brodo vegetale preparato con una cipolla, sedano e una carota
una bustina di zafferano
50 g burro 
50 g parmigiano grattugiato 
Una cipolla media
olio extravergine di oliva 
sale

Per la lega
400 g farina
800 ml acqua
sale

Per la panatura
Pane secco necessario per ottenere circa 800g di pane grattugiato
2 cucchiai di paprika forte

Per la frittura
1l olio semi di mais

Arancine di riso al ragù
1 carota
1 gambo di sedano
1 piccola cipolla rossa
100 g fegatini di pollo
100 g mortadella tagliata a dadini piccolissimi
200 g carne di manzo tritata
200 g carne di maiale tritata
400 g passata di pomodoro
Olio di oliva extravergine di oliva
Sale e pepe

Arancine di riso al maiale in agrodolce
400 g lonza di maiale tagliata a pezzettini piccolissimi
140 g di ananas sciroppato (220 g con lo sciroppo)
2 spicchi d'aglio
un pezzo di zenzero fresco grande circa 3 cm
4 cucchiai di maizena (amido di mais)
1 peperoncino rosso piccante (io ho usato un peperoncino thailandese)
2 cipollotti
1 peperone grande rosso (io ho usato 5 peperoni mini)
Olio extravergine di oliva
Sale

Per la marinatura della carne
Una bella presa di sale
2 cucchiai aceto di riso
Il succo dell'ananas in scatola

Per la salsa
2 cucchiai zucchero
2 cucchiai aceto di riso
1 cucchiaio salsa di soia preferibilmente non salata

Per prima cosa ho preparato il brodo lasciando bollire cipolla, sedano e carota per un'ora e mezza. Ho tolto le verdure dal brodo, ho insaporito con un poco di sale e quindi ho aggiunto la bustina di zafferano.
In una pentola abbastanza grande ho versato l'olio extravergine di oliva e ho quindi fatto imbiondire una cipolla tagliata a pezzettini piccolissimi.
Ho aggiunto il riso e l'ho lasciato tostare. 
A questo punto ho aggiunto il brodo. Non tutto però. Giusto il quantitativo per coprire il riso per almeno due dita. Ho lasciato cuocere, aggiungendo il brodo quando ritenevo che la preparazione stesse asciugandosi troppo.

Quando il riso è al dente fermo la cottura immergendo il tegame nel lavandino pieno d'acqua fredda (faccio attenzione a non fare entrare l'acqua nella pentola).
Aggiungo burro e parmigiano e mescolo.
Verso quindi il riso in una teglia e lo stendo per farlo raffreddare.

Nel frattempo preparo i miei ripieni.

Per il ragù. 
Taglio a pezzettini piccolissimi la carota, il sedano e la cipolla. 
Metto un poco d'olio in una pentola e lascio appassire le verdure tritate. 
Nel frattempo pulisco i fegatini di pollo e li taglio a piccoli pezzetti. 
Appena la cipolla diventa trasparente aggiungo la mortadella a pezzettini e sempre mescolando aggiungo anche i due tipi di carne trita. 
Appena la carne comincia a cuocere aggiungo anche i fegatini di pollo.
Mescolo e lascio cuocere le carni per qualche minuto. 
Aggiungo la passata di pomodoro. Insaporisco con sale e pepe e lascio cuocere, a pentola coperta per almeno una ventina di minuti.

Per il maiale in agrodolce
Per prima cosa metto la carne a marinare.
In una ciotola verso la carne a la insaporisco con un poco di sale. Massaggio bene e quindi aggiungo due cucchiai di aceto di riso e lo sciroppo dell'ananas in scatola.

Lascio marinare per una mezz'ora circa. Scolo la carne (ma non butto via i liquidi, mi serviranno per la salsa) e la cospargo con la maizena. Faccio attenzione a coprire bene tutta la carne, stacco i pezzettini che si attaccano tra di loro.
Taglio a pezzetti il peperone e l'anans.
Preparo la salsa mescolando 2 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di aceto di riso, 1 cucchiaio di salsa di soia e il "sughetto" della marinatura
Taglio a pezzi sottilissimi i cipollotti e il peperoncino piccante
Quindi metto nel wok un poco di olio extravergine di oliva. Scaldo e aggiungo l'aglio schiacciato,  lo zenzero grattugiato, il peperoncino rosso piccante (se lo volete meno piccante, come ho scelto di prepararlo io, togliete i semi e usate solo la buccia) tagliato a pezzettini e i cipollotti tagliati sottili. 
Lascio prendere calore e sprigionare profumi per pochi minuti.

Aggiungo il peperone tagliato a pezzetti. Salto per qualche minuto e aggiungo la carne che lascio cuocere mescolando. La panatura con la maizena renderà i pezzetti di carne croccanti, mentre la marinatura ne avrà reso ancora più morbido il cuore.
Alla fine aggiungo l'ananas. 
Attenzione all'ordine in cui si aggiungono gli ingredienti nella pentola. L'ananas va messo per ultimo altrimenti scioglierebbe la panatura di maizena rendendo il tutto troppo liquido e la carne non risulterebbe più croccante.
Lascio cuocere per pochi secondi e quindi aggiungo la salsa. Ora annusate il profumo. E allora? Che ne dite non è una meraviglia? 
E guardate la carne. E' brillante. La salsa di soia ha lucidato tutti gli ingredienti.
Spengo il fuoco e lascio raffreddare.

Ora procedo a preparare le arancine.
Preparo la lega mescolando farina e acqua con una frusta e aggiungo una bella presa di sale. 
Prendo il riso e con le mani formo delle palline poco più grandi di una clementina. Con un dito scavo l'interno per potervi mettere poi il ripieno.
Farcisco metà delle arancine con il ragù e l'altra metà con il maiale in agrodolce. 
Ogni volta che riempio un'arancina la richiudo spingendo il ripieno verso il basso e "tirando i bordi" verso l'alto.

Tuffo poi le arancine, una alla volta, nella lega, e le lascio riposare su un foglio di alluminio.
Grattugio il pane secco necessario per avere circa 800 g di pane grattugiato che divido a metà. In una metà aggiungo due cucchiai belli colmi di paprika.

Impano le arancine con il ragù passandole nel pane grattugiato e premendo la panatura con le mani. Arrotondo bene le arancine e le lascio da parte.
Faccio la stessa cosa anche per le arancine ripiene di maiale in agrodolce, ma le impano nel pane grattugiato profumato con la paprika.

In una pentola piccola con i bordi alti verso l'olio di semi di mais che lascio scaldare. Appena l'olio diventa bollente tuffo un paio di arancine alla volta che cuocio per pochi minuti rigirandole.

Le servo e nessuno aspetta che si raffreddino prima di mangiarle. 
Spazzolate in pochissimi minuti!


Con questa ricetta partecipo all'MTChallange di novembre










Arancine
For rice
1 kg rice
2.5 l vegetable broth prepared with onion, celery and carrot
a sachet of saffron
50 g butter
50 g grated Parmesan cheese
A medium onion
extra virgin olive oil
salt

For the alloy
400 g flour
800 ml water
salt

For the breading
Dry bread need to get about 800g of breadcrumbs
2 tablespoons paprika strong

For frying
1l oil corn

Arancine with meat sauce
1 carrot
1 stalk of celery
1 small red onion
100 g chicken livers
100 g mortadella, cut into tiny cubes
200 g minced beef
200 g minced pork
400 g tomato puree
Olive oil extra virgin olive oil
Salt and pepper

Arancine sweet and sour pork
400 g pork loin, cut into small pieces
140 g of pineapple (220 g with syrup)
2 cloves of garlic
a piece of fresh ginger about the size of 3 cm
4 tablespoons of cornflour (cornstarch)
1 hot pepper (I used a Thai chili)
2 spring onions
1 large red bell pepper (I used 5 mini peppers)
Extra virgin olive oil
salt

For marinating the meat
A good pinch of salt
2 tablespoons rice vinegar
Canned pineapple juice

For the sauce
2 tablespoons sugar
2 tablespoons rice vinegar
1 tablespoon soy sauce preferably unsalted

First I prepared the broth boil leaving onion, celery and carrot for an hour and a half. I removed the vegetables from the broth, I seasoned with a little salt and then I added the saffron.
In a pot large enough I poured the extra virgin olive oil and then I browned an onion cut into small pieces.
I added the rice and I let it cook for a few minutes.
At this point I added the broth. Not all stock though. The right amount to cover the rice for at least two fingers. I let it cook, adding broth as I felt that the preparation was becoming too dry.

When the rice is al dente I stop cooking by soaking the pan in the sink full of cold water (make sure not to enter the water in the pot).
I add butter and parmesan and stir.
I pour the rice in a pan and stretch out to cool.

Arancine rice with meat sauce
I cut into small pieces the carrot, celery and onion.
I put a little oil in a saucepan and let soften the chopped vegetables.
In the meantime, I clean the chicken livers and cut them into small pieces.
As soon as the onion becomes transparent add the mortadella into small pieces and stirring I add the two types of ground meat.
As soon as the meat starts to cook also add the chicken livers.
Stir and let cook the meat for a few minutes.
Add the tomato puree. I increase the flavor with salt and pepper and let cook in a covered pot for at least twenty minutes.

Arancini rice sweet and sour pork
First I put the meat to marinate.
In a bowl, I pour the meat and a little salt. Massage well and then add two tablespoons of rice vinegar and syrup canned pineapple.

I leave to marinate for about half an hour. Drain the meat (but do not throw away the liquid, I'll need for the sauce) and cover them with cornstarch. I make sure to cover all the meat well.
Cut the pepper into small pieces, and even anans.
Prepare the sauce by mixing 2 tablespoons sugar, 2 tablespoons rice vinegar, 1 tablespoon of soy sauce and "sauce" marinade
Cut to pieces onions and hot peppers
Then put it in the wok a little extra virgin olive oil. Warm it and add the crushed garlic, grated ginger, chili pepper (if you want it less spicy, as I have chosen to prepare myself, remove the seeds and use only the peel) cut into small pieces and thinly sliced ​​onions.
I leave to take heat and release scents for a few minutes.

I add the bell pepper, cut into small pieces. I do cook for a few minutes and add the meat and let cook, stirring. The breading with cornstarch will make the crispy bits of meat, and the marinade will make it even softer heart.
At the end add the pineapple.
Attention to the order in which you add the ingredients in the wok. The pineapple must be added last otherwise dissolve the cornstarch breading making it all too liquid and the meat is no longer crisp.
Let cook for a few seconds and then add the sauce. Now smell the perfume. So what? What do you think is not a wonder?
And look at the meat. It 'brilliant. Soy sauce has polished all the ingredients.
I turn off the heat and leave to cool.

I now proceed to prepare arancine.
Prepare the alloy by mixing flour and water with a whisk and add a good pinch of salt.
I take the rice and I form some balls slightly larger than a clementine. With one finger digging inside to be able to then put the filling.
I fill half of arancine with the sauce and the other half with the sweet and sour pork.
Whenever I fill a arancina I close pushing the filling downward and "pulling the edges" upwards.

Then dip the arancine, one at a time, in the alloy, and let stand on a sheet of aluminum.
Divide in half the breadcrumbs. In one half I add two heaping tablespoons of paprika.

I cover it arancine passing them in the bread crumbs and pressing the breading with my hands.
I do the same thing for the arancine stuffed with sweet and sour pork, but I use the breadcrumbs flavored with paprika.

In a small saucepan with high sides, I pour the oil of corn seeds that let it warm up. As soon as the oil gets hot, I dip a pair of arancine at a time that bake for a few minutes turning them.

I put them on the table and no one expects them to cool before eating.

mercoledì 21 novembre 2012

Sogliola al latte di cocco - Sole with coconut milk



Dopo due anni e qualche mese il mio blog aveva bisogno di una rinfrescata.
Ed eccolo qui nella sua nuova versione. A dir la verità non è ancora del tutto completa. Ci sono sempre margini di miglioramento, non è vero?
:-D

Dite che i quadri sono storti?
Beh direi proprio che mi somigliano :-D

Per festeggiare il lieto evento niente di meglio che un piatto esotico. Di quelli che piacciono a me.




Sogliola al latte di cocco
(english version below)
Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g fettine di sogliola già pulite
  • 200 g pomodori pelati
  • 200 g latte di cocco
  • 1 cipolla
  • 3 spicchi d'aglio
  • Un mazzo di prezzemolo
  • 1 cucchiaino e 1/2 di coloral (paprika brasiliana)
  • Il succo di mezzo limone
  • Olio di oliva extravergine
  • Sale


Schiaccio l'aglio e taglio a fettine sottilissime la cipolla. 
In una padella scaldo un poco d'olio d'oliva, aggiungo aglio e cipolla e lascio soffriggere leggermente, finché l'aglio non abbia preso un poco di colore.

Aggiungo il latte di cocco,  insaporisco con coloral e un pizzico di sale. Aggiungo la salsa di pomodoro e lascio intiepidire.
Aggiungo le fettine di sogliola.
Lascio sobbollire per pochi minuti, il tempo di cuocere completamente il pesce

Aggiungo il succo di limone e il prezzemolo tritato finemente. 
Spengo e servo caldo accompagnato da riso bianco.



Sole with coconut milk
Ingredients for 4 people:

  • 400 g slices of ​​sole already cleaned
  • 200 g peeled tomatoes
  • 200 g coconut milk
  • 1 onion
  • 3 cloves of garlic
  • a bunch of parsley
  • 1 teaspoon and 1/2 of coloral (Brazilian paprika)
  • The juice of half a lemon
  • Extra virgin olive oil
  • Salt

I crush the garlic and cut the onion into thin slices.
In a frying pan, I warm it a little olive oil, I add garlic and onion and fry gently, until garlic has taken on some color.

I add the coconut milk, insaporisco with coloral and a pinch of salt. I add the tomato sauce and let it cool.
I add the slices of sole.
I let it simmer for a few minutes, the time to bake completely fish.


I add lemon juice and finely chopped parsley.
I turn off and serve hot with white rice.

lunedì 12 novembre 2012

Pollo tandoori - Tandoori chicken

Pollo tandoori 

Non mi piace il grigio. Non è un colore, è un niente. 
Soprattutto se questo niente è fuori dalla mia finestra, sotto forma di bruma piovosa e appiccicosa.

Eppure l'autunno dovrebbe avere una luce speciale e i colori magnifici delle foglie cadenti. Ma dove sono? Io ancora non li ho visti.

Va bene vorrà dire che l'autunno me lo dovrò ricreare in cucina. 
Ho quindi accettato con entusiasmo la sfida per il mese di novembre di Cinzia di "Essenza in cucina" e di Valentina di My taste for food", creare un piatto di un bel arancione brillante.

Ecco quindi la mia versione del pollo tandoori. 
Inizio col dire che questa è una ricetta indiana.
Poi vi racconto che tandor è il nome del forno dove tradizionalmente viene cotto questo pollo. 
A prima vista il tandor sembra un grosso pentolone di coccio. Al suo interno, anzi a dir la verità sulle sue pareti, viene normalmente cotto il pane naan (mamma mia che buono! prima o poi posterò una ricetta che mi ha dato un simpaticissimo cuoco indiano, ma questa è un'altra storia).

Dunque dicevo che sul tandor normalmente viene appiccicato il pane naan. Il pane è cotto quando si stacca dalle pareti (pochissimi minuti dato che le pareti del forno sono davvero roventi).
In questo forno viene cotto anche il pollo speziato, che prende quindi il nome di pollo tandoori. 
Tanto per darvi un'idea della temperature raggiunte nel forno in questione un pollo a pezzetti cuoce in meno di un quarto d'ora. Magico no?

No, non ho il forno tandor (accidenti quanto mi piacerebbe però...) quindi il mio pollo tandoori è cotto nel forno normale, elettrico. Per (cercare) di dargli quell'aroma in più dato dall'originale cottura nel forno tandor ho aggiunto una spezia brasiliana, il coloral o colorao, o "paprika brasiliana"(potete trovarla nei negozi etnici). 

La lunga marinatura in yogurt e aceto (che deve essere dal gusto mooolto leggero, ecco perchè ho usato l'aceto di riso tipico della cucina giapponese e cinese, anche questo reperibile nei negozi etnici o nei grandi supermercati nel settore etnico) serve per ammorbidire la carne che, a cottura ultimata, deve essere davvero morbidissima.
Ho poi usato lo yogurt greco perchè avevo bisogno di uno yogurt compatto.
Io ho usato i petti di pollo, per avere carne ancora più morbida, ma la ricetta originale prevede un pollo tagliato a pezzi.

Quindi, ricapitolando: questa è una ricetta indiana, in cui ho utilizzato l'aceto giapponese, lo yogurt greco e una spezia brasiliana. Chiaro no?
E' un bel giro del mondo però.

Infine come potrete notare non ci sono grassi per la cottura. Il pollo cuoce nella sua salsa. Quindi se usate yogurt magro possiamo dire che è pure dietetica. 
E allora? Cosa altro devo dirvi per convincervi a provarla? 
Ah si, c'è ancora una cosa, è molto piccante. E pare che i cibi piccanti siano particolarmente afrodisiaci....
:-D

Con questa ricetta partecipo a Colors and Food di Novembre: Bright Orange!





Pollo tandoori
(english version below)

Ingredienti per 4 persone

  • 700 g pollo (petti di pollo per me)
  • 50 ml aceto di riso
  • 500 g yogurt colato (yogurt greco)
  • Un pezzo di zenzero fresco di circa 3 cm
  • 3 spicchi d'aglio
  • Una punta di cucchiaino di peperoncino in polvere
  • 1 cucchiaio di paprika forte
  • 1/2 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1/2 cucchiaino di pepe nero in polvere
  • 1 cucchiaino di colorau (paprika Brasiliana)
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • Un pizzico di sale


Metto i petti di pollo in una ciotola piuttosto capiente. Li insaporisco con il sale e quindi li bagno con l'aceto. Grattugio lo zenzero fresco, schiaccio gli spicchi d'aglio ricavandone solo la polpa e li aggiungo al pollo frizionandolo bene.

Riunisco in una ciotola tutte le spezie che mescolo allo yogurt.
Cospargo i petti di pollo con questa salsa e mescolo con le mani in modo da ricoprirli interamente.

Copro la ciotola con la pellicola trasparente e lascio in frigorifero per mezza giornata.

Riscaldo il forno a 180°.
Sistemo i petti di pollo in una teglia coperta con carta da forno, li ricopro con la salsa e lascio cuocere per mezz'ora coprendo il pollo, di tanto in tanto, con la propria salsa.
No, non me ne sono dimenticata. In questa ricetta non ho usato nè olio, né burro.
Servo il pollo ben caldo.


Tandoori chicken

Tandoori chicken

Ingredients for 4 people
  • 700 g chicken (chicken breasts for me)
  • 50 ml rice vinegar
  • 500 g yogurt cast (greek yogurt)
  • A piece of fresh ginger about 3 cm
  • 3 cloves of garlic
  • A teaspoon of chili powder
  • 1 tablespoon paprika strong
  • 1/2 teaspoon ground cumin
  • 1/2 teaspoon of black pepper powder
  • 1 teaspoon colorau (Brazilian paprika)
  • 1 teaspoon of turmeric
  • A pinch of salt

I put the chicken in a bowl rather large. I add the salt and then I soak the chicken with vinegar. I cut into small pieces fresh ginger, crush the garlic cloves obtaining only the pulp and add them to the chicken.

I put all the spices in a bowl, mix it with yogurt.I cover the chicken with the sauce, and mix it with my hands to cover them entirely.

I cover the bowl with plastic wrap and leave in the fridge for half a day.

Heating the oven to 180 ° C.
I settle the chicken breasts in a baking tray covered with baking paper, I cover them with the sauce and let it cook for half an hour covering the chicken from time to time, with its own sauce.
No, I have not forgotten. In this recipe I did not use either oil or butter.
I serve the chicken hot.


martedì 6 novembre 2012

Sciroppo di mele cotogne - Quince's syrup

Sciroppo di mele cotogne. Un esperimento ben riuscito.


L'idea era quella di fare la gelatina di mele cotogne. Cerco la ricetta in vari libri e .. niente da fare. C'è chi mi propone di aggiungere spezie dai sapori lontani che mi allontanano troppo dai ricordi d'infanzia, chi invece mi dice di mettere così tanto zucchero che mi viene male ai denti solo al pensiero.

Il fatto è che proprio non ci riesco a seguire le indicazioni. Sono troppo indisciplinata. E così via le spezie e poi, già che ci sono dimezzo il quantitativo di zucchero.

Ma mentre lascio cuocere le mele cotogne mi rendo conto che la magia non avviene, o meglio si avviene, ma solo parzialmente. Non ho una gelatina, ma bensì un liquido ambrato, più denso dell'acqua, ma di certo non una gelatina.

Dopo il primo momento di disappunto decido di fermarmi qui. Il colore è magnifico e il sapore anche. Sa di fiori. Penso allo sciroppo d'acero e mi dico, "ma perchè non uno sciroppo di mele cotogne?" Sicuramente esiste da qualche parte nel mondo, e forse sto facendo la scoperta dell'acqua calda, di certo c'è che questa "acqua calda" ha un sapore e un profumo magnifico!

Devo dire che questo sciroppo è stato particolarmente apprezzato, tanto che ho dovuto nascondere quest'ultimo vasetto per fotografarlo.
Come lo usiamo? Come la gelatina: sul pane tostato o sulle fette biscottate.
Come il miele: per dolcificare il tè.
Come lo sciroppo d'acero: su pancakes e frittelle.
Come.....
Insomma, questo "errore" è entrato, con prepotenza, a far parte della nostra quotidianità.

E voi che aspettate a farlo?

Il colore ambrato è davvero magnifico.

Sciroppo di mele cotogne
(english version below)

Ingredienti per un litro e mezzo di sciroppo
  • 2 kg di mele cotogne
  • 1 kg di zucchero
  • 4 litri d'acqua


La ricetta è davvero semplicissima.
Ho lavato le mele cotogne e le ho tagliate in quattro.
Ho aggiunto l'acqua e lo zucchero e ho messo la pentola sul fuoco.
Ho portato a bollore, ho abbassato la fiamma e ho lasciato cuocere per un'oretta circa, mescolando di tanto in tanto.

Ho quindi filtrato il liquido e lasciato intiepidire.
Ho quindi travasato in vasetti.

Ecco fatto. Non so per quanto tempo si conservi perché è sparito tutto in meno di due settimane.
E, vista la richiesta, mi tocca pure rifarlo al più presto.

Quince's syrup: perfect on pancakes

Quince's syrup
Ingredients for a liter and a half of syrup

  • 2 kg quinces
  • 1 kg sugar
  • 4 liters water
The recipe is really simple.
I washed the quinces and I cut into four pieces.

I added water and sugar and put the pot on the fire.

I brought to a boil, I lowered the heat and let simmer for about an hour, stirring occasionally.

I then filtered the liquid and let cool.
I then poured into jars.

That's it. I do not know how long you keep because it's all gone in less than two weeks.
And, having received a request, I have to do it again too soon.